26 Ottobre 2022, 16:20
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“E’ urgente e indifferibile superare l’impasse e rimuovere tempestivamente qualsiasi paletto che ostacoli la possibilità di assumere il personale medico necessario al funzionamento di tutte le strutture sanitarie siciliane, in qualsiasi disciplina e a qualsiasi latitudine”. È questo l’appello lanciato dal segretario regionale Cimo (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) Giuseppe Bonsignore e del presidente regionale della Federazione Cimo-Fesmed (Federazione Sindacale Medici Dirigenti) Riccardo Spampinato, rivolto al presidente della regione, Renato Schifani anche nella sua qualità di responsabile ad interim della sanità siciliana. “Sarebbe paradossale – aggiungono i due sindacalisti – che ci si blocchi sia quando mancano gli specialisti da assumere che, soprattutto, quando questi ci sono e si decide di limitare la facoltà di assumere delle aziende con percentuali incomprensibili. La situazione ha ormai superato in molte realtà il livello della drammaticità e non si può più tenere un atteggiamento attendista. Occorre agire immediatamente per porre rimedio alle note e gravi carenze. Gli ospedali hanno bisogno di medici che possano curare i cittadini siciliani, tutto il resto è poesia”.
“Molti reparti degli ospedali pubblici siciliani – sottolineano Bonsignore e Spampinato – sono a corto di personale medico. È un refrain che ci ripetiamo e ci sentiamo ripetere continuamente ma che finora non ha portato a nessun risultato concreto. Il triennio pandemico ha messo ancor più a nudo le carenze di personale che attanaglia la sanità pubblica isolana, tanto da ricorrere nella fase emergenziali alle soluzioni più disparate, dal richiamo in servizio dei medici pensionati al ricorso a medici neolaureati ai contratti flessibili nei confronti dei giovani specializzandi”
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26 Ottobre 2022, 16:20