Sanità, liste d’attesa: la svolta | “Direttori inadempienti rimossi”

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22 Febbraio 2019, 11:27

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Direttori Generali rimossi se non garantiscono visite ed esami medici entro il tempo massimo previsto, gestione trasparente delle prenotazioni da parte delle strutture, un osservatorio nazionale sulle liste d’attesa di cui faranno parte anche i cittadini e la riduzione dei tempi massimi previsti per ottenere le prestazioni non urgenti. Sono questi i pilastri del nuovo Piano Nazionale per il Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA), predisposto dal Ministero della Salute e presentato ieri pomeriggio in Conferenza Stato Regioni.

“Finalmente adesso avremo regole più semplici e tempi certi per le prestazioni che riportano il diritto alla Salute, e quindi il cittadino, al centro del sistema”, afferma il ministro della Salute, Giulia Grillo, in merito all’approvazione del nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa. “Ho già dato mandato agli uffici del ministero per attivare al più presto l’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa che avrà un ruolo determinante. Infatti – spiega Grillo in una nota – oltre ad affiancare Regioni e Province Autonome nell’implementazione del Piano, provvederà a monitorare l’andamento degli interventi previsti, rilevare le criticità e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini”.

Adesso, dicono i parlamentari regionali del M5s, “la Regione Siciliana renda operativo senza alcun ritardo il nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa varato dal Ministero della Sanità”. “Il piano – spiegano  il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Francesco Cappello  e i deputati grillini componenti della Commissione Salute e Servizi Sociali Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua – è un vero e proprio programma di abbattimento delle liste d’attesa che stabilisce il tempo massimo entro il quale dovranno essere garantite prestazioni e ricoveri. Chiediamo quindi all’assessore Razza di attuare ogni iniziativa ed intervento per rendere efficace, il prima possibile, il piano nazionale e quindi di non sforare in alcun modo i tempi previsti di 60 giorni per elaborare Piano Regionale per la gestione delle liste di attesa”.

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“Si tratta di una svolta epocale – spiegano ancora i deputati Ars – che porta la firma di un Ministro del Movimento 5 Stelle. Già nel nostro programma di governo alle scorse elezioni regionali, avevamo dichiarato guerra, con tanto di soluzione alle lunghe liste d’attesa che scoraggiano i pazienti siciliani ad usufruire del servizio sanitario siciliano. Quindi il governo ha fatto la sua parte determinante, ma il testimone adesso passa alle Regioni e ai rispettivi esecutivi. Sebbene da forza d’opposizione del parlamento siciliano, utilizzeremo tutti gli strumenti legislativi utili ad incalzare l’assessore Razza a non perder tempo e adeguarsi al nuovo standard nazionale”.

Tanti, per il ministro Grillo, gli aspetti da sottolineare del nuovo Piano: le prestazioni successive al primo accesso saranno ad esempio prescritte direttamente dal medico che ha preso in carico il paziente, che non dovrà più tornare dal medico di famiglia per la prescrizione. Spazio anche alla totale trasparenza poiché il nuovo Piano prevede l’accessibilità alle agende di prenotazione delle strutture pubbliche e private accreditate, nonché a quelle dell’attività istituzionale e della libera professione intramuraria, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali. Ora, precisa Grillo, “spetta alle Regioni e alle Province Autonome adottare il proprio piano entro 60 giorni e far sì che non siano libri dei sogni ma realtà operative che migliorano l’accesso alle cure dei cittadini. Il ministero vigilerà sull’attuazione”.

 

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22 Febbraio 2019, 11:27

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