Sanità, nella guerra tra Pdl e Russo | spunta anche l’ente di Formazione

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17 Aprile 2012, 17:34

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E adesso, nella guerra a distanza tra il Pdl, l’assessore Massimo Russo e l’Mpa, ecco spuntare pure l’ente di formazione. Il Cefpas, per la precisione. Il Centro per la Formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario, ente che sarà il promotore, il prossimo 26 aprile, di un convegno dal titolo “Buon compleanno riforma”.
Un evento evidentemente per nulla gradito dal Pdl, che ha voluto replicare alle ultime parole del deputato regionale dell’Mpa Roberto Di Mauro (“Pdl in difficoltà, per questo ci attaccano sul tema della sanità”) prendendo spunto proprio da quel convegno. “Suggeriamo, all’assessore Russo ed all’onorevole Di Mauro – hanno detto i deputati regionali e nazionali Nino  Bosco, Enzo Fontana e Giuseppe Marinello – di evitare, dopo la colazione offerta in via Cusmano dal direttore generale dell’Asp di Palermo nei giorni scorsi, di utilizzare il Cefpas, ente di formazione pagato con i soldi dei contribuenti per il banchetto previsto il 26 aprile in onore del presidente Lombardo e dell’assessore Russo dopo l’immancabile lectio magistralis di quest’ultimo, magari sull’efficacia delle modalità di reclutamento dei candidati nelle liste per le amministrative del 6 e 7 maggio”.
Una polemica senza alcun fondamento, stando a quanto fa sapere l’assessorato regionale alla Salute, che ricorda come “il convegno ‘Buon compleanno riforma’ si è già svolto nel 2011 e nel 2010. Sempre in aprile, sempre alla presenza dell’assessore Russo e persino negli stessi locali (il San Paolo Palace, ndr). Per questo, il tentativo del Pdl si sollevare un polverone su questa vicenda appare assolutamente immotivato e incomprensibile”.
Il convegno, come detto, affronterà i temi riguardanti la sanità siciliana alla luce della “riforma-Russo”. “Il 2012 – si legge nella brochure di invito all’evento – è l’anno della vera svolta per la sanità siciliana. In uno scenario nazionale molto critico, in particolare per le regioni del centro-sud, la Sicilia continua a migliorare i propri risultati assistenziali”. Un convegno che, secondo i deputati azzurri, rappresenterebbe la nuova occasione con la quale il governo regionale decide di influenzare il prossimo voto nei Comuni siciliani. “Non sono bastati – dicono infatti Bosco, Marinello e Fontana – i metodi garibaldini di ricerca del consenso del presidente Lombardo e dei suoi che adesso vogliono convincere l’opinione pubblica sull’opera purificatrice del loro assessore alla Salute protagonista della formazione di liste e del reclutamento di candidati per le amministrative del 6 e 7 maggio”.
Saranno proprio Russo e Lombardo a “chiudere” con i loro interventi il convegno del Cefpas. Un ente che già altre volte era stato benevolo nei giudizi nei confronti della sanità siciliana, così come è stato raccontato anche da Sergio Rizzo in un pezzo sul Corriere della Sera, sul quale si sottolineavano le “dissonanze” tra i dati sulla malasanità (che avrebbero visto la Sicilia, insieme alla Calabria, come fanalini di coda in Italia) e i numeri forniti dal Cefpas sull’efficienza del personale sanitario, in seguito a una sperimentazione voluta dal governo nazionale: “La sperimentazione Brunetta, condotta in 22 aziende sanitarie siciliane con 4 mila addetti, – scriveva Rizzo nel dicembre del 2010 – ci dice che non il 75% del personale sanitario avrebbe diritto alla gratifica per la qualità individuale, bensì l’86%. E che i bravissimi che dovrebbero avere la supergratifica non sono il 25%, ma addirittura il 46%. Un risultato che suscita un dilemma. In questa sperimentazione c’è qualcosa che non va. Forse non soltanto un metodo eccessivamente «rozzo», per usare una definizione cara a molti, sindacati compresi. Ma anche i soggetti che sono stati incaricati di fare l’esperimento (chiamato ambiziosamente progetto «Valutare salute») per giudicare la qualità individuale del personale medico”.
Tra questi, appunto il Cefpas. Che ospiterà il convegno che tanto “dispiace” al Pdl. E i deputati si “concedono” un ulteriore contrattacco all’Mpa: “Rappresentare un cinema, quello della convention del Pdl ad Agrigento  dei giorni scorsi – scrivono Bosco, Marinello e Fontana, rivolgendosi alle parole di Roberto Di Mauro – come se fossero presenti in pochi, quando, invece, lo stesso cinema era stracolmo di amici e simpatizzanti del Pdl, vuol dire che l’avversario politico ha temi sicuramente poveri. Ed è la paura di perdere baracca e burattini, che ha investito l’Mpa di Lombardo, Russo e Di Mauro con le repliche rabbiose di questi ultimi sulla gestione della sanità regionale. Per una volta  la pensiamo – concludono i deputati – come l’onorevole D’Alema e diciamo che un governo regionale così mal messo e claudicante fa male alla Sicilia ed ai siciliani e deve farsi da parte, subito”.

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17 Aprile 2012, 17:34

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