28 Novembre 2013, 18:58
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PALERMO – La Regione si prepara ad accendere un nuovo mutuo per 946 milioni di euro, 606 milioni serviranno a risanare i debiti delle aziende sanitarie verso le imprese. Lo prevede il disegno di legge ‘Disposizioni in materia di pagamenti della pubblica amministrazione’, esitato in commissione Bilancio dell’Ars, presieduta dal vice presidente Vincenzo Vinciullo (Ncd), alla presenza dell’assessore all’Economia, Luca Bianchi. Il resto dei fondi, pari a 340 milioni, saranno così distribuiti: 2/3 ai comuni e 1/3 alla Regione. Bianchi nei giorni scorsi si era detto ameraggiato per il rinvio della discussione sul ddl; alcuni componenti della commissione hanno disertato la seduta. Il termine per gli emendamenti è stato fissato alle 10 di martedì prossimo; il governo si è impegnato a portare in commissione l’elenco delle imprese cui saranno destinati i fondi per il ripianamento dei debiti.
“In questo modo – dice Vinciullo – verificheremo se c’è una equa distribuzione, anche a livello provinciale”. L’operazione è consentita dal decreto dell’8 aprile del ’95 che autorizza l’accensione di mutui per far fronte a debiti certi. La Sicilia non è l’unica a percorre questa strada. “Anzi – afferma Vinciullo – altre Regioni hanno contratto mutui ben superiori”. Il Piemonte per 2,3 miliardi, la Campania per 2,9 miliardi e il Lazio per 3,9 miliardi.
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28 Novembre 2013, 18:58