12 Aprile 2010, 19:30
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“Dai bilanci delle aziende sanitarie” di Catania è emerso “un vero e proprio deficit della cultura del dato, ancora gravemente mancante, visto che tra quelli reali e quelli risultanti abbiamo riscontrato differenze significative, anche nell’ordine di decine e decine di milioni, che certo non possono essere qualificati come svista”. Lo ha affermato il presidente Leoluca Orlando a conclusione della prima parte della missione nel capoluogo etneo della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, della quale è presidente. “Da questo punto di vista – ha aggiunto Orlando – la Commissione è tenuta ad evidenziare pubblicamente queste contraddizioni, così come quelle relative agli effettivi crediti delle Asl, facendone relazione al Parlamento e alle magistrature competenti, quali la Corte dei conti”. La Commissione si è inoltre soffermata “sull’inadeguatezza delle Unità di terapia neonatale, e in particolar modo sul problema della gestione carente delle emergenze, poiché spesso le situazioni a rischio non vengono evidenziate per tempo in modo da spostare in anticipo la madre – visto comunque il rischio del trasporto – oppure programmare immediatamente il relativo trasporto perché sia più sicuro possibile”. “Purtroppo – ha osservato il presidente Orlando – la nascita non è ancora un evento del tutto sicuro e in alcuni casi la salute dei nascituri è esposta a inaccettabili rischi”. La delegazione della Commissione è composta dal presidente Orlando e dai parlamentari Giovanni Burtone, Maria Grazia Laganà Fortugno e Antonino Minardo.
Altri “nodi cruciali” emersi nel corso delle audizioni, si legge inoltre in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Commissione, sono quelli della gravissima carenza sul fronte della riabilitazione, nonché quello del funzionamento del Cup. La Commissione ha esaminato anche la questione della Croce Rossa e del 118, ascoltando i dirigenti della stessa, pur insediatisi di recente. A questo proposito, la Commissione ha fatto esplicito riferimento alla relazione della Corte dei Conti presentata nel 2008, che ha messo sotto accusa l’aumento indiscriminato del numero delle ambulanze, nonché degli amministrativi – ce n’é più di uno per ambulanza – spesso assunti tra parenti; così come gli alti tassi di assenteismo nel consiglio di amministrazione e la questione del noleggio. A questo proposito, la Corte ha evidenziato come il costo del leasing sia stato praticamente identico a quello di un eventuale acquisto. “Su tutto questo – ha concluso Orlando – daremo conto nella relazione al Parlamento, verificando quali atti concreti possano essere posti in essere rispetto a quanto denunciato”. La Commissione ascolterà i direttori generali delle aziende sanitarie di Ragusa ed Enna, e il presidente dell’Unione province italiane.
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12 Aprile 2010, 19:30