15 Settembre 2014, 22:11
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CATANIA- “Stiamo lavorando a un ricorso contro il decreto del governo Renzi che blocca il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, perché riteniamo che sia incostituzionale. Siamo pronti anche alla denuncia per comportamento antisindacale”. Lo ha annunciato Giovanni Torluccio, segretario nazionale della Uil Fpl, oggi a Catania per partecipare al Consiglio territoriale dell’organizzazione di categoria Uil sul tema “Sanità, Enti locali: VertenzaCatania, VertenzaItalia”. La riunione, convocata dal segretario provinciale Uil Fpl Stefano Passarello, è stata ospitata dal lido “Polifemo” alla Playa e ha visto al tavolo di presidenza i segretari regionali Uil e Uil Fpl Claudio Barone ed Enzo Tango, insieme con il segretario generale della Uil di Catania e segretario della Uil Medici Sicilia Fortunato Parisi. Tra gli ospiti, il sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione e il comandante della Polizia municipale di Catania Pietro Belfiore.
Se Giovanni Torluccio ha evidenziato “il paradosso dei risparmi che vengono decisi alle spalle degli impiegati mentre la spesa pubblica continua ad aumentare”, Stefano Passarello s’è soffermato sulla “situazione balorda” che caratterizza il sistema sanitario catanese: “Mancano infermieri e medici, i Pronto soccorso sono al limite della capacità di risposta alle emergenze. Abbiamo documentato ancora negli ultimi mesi questa nostra denuncia sul diritto alla salute che è negato ai cittadini”. Il segretario della Uil Fpl di Catania ha, inoltre, sottolineato il dramma occupazionale di centinaia, migliaia di precari Puc in servizio nelle amministrazioni locali: “Da decenni, i Puc costituiscono la spina dorsale di molti uffici comunali a Catania e provincia. Non esitiamo a definire una piaga il provvedimento della Regione che taglia i fondi per il pagamento degli stipendi e rischia di imporre ai Comuni licenziamenti di massa. Noi vogliamo dare un segnale positivo a questa vertenza, partendo proprio da Catania. Aspettiamo ancora fatti concreti dalle istituzioni politiche, dopo molte chiacchiere”.
Il segretario della Uil di Catania, Fortunato Parisi, ha ricordato “lo stato di incertezza della Sanità catanese per i ritardi nelle nomine dei direttori generali delle Aziende ospedaliere”. Parisi ha pure citato “le incognite dell’amministrazione pubblica provocate da un governo regionale che si distingue per la paradossale vicenda delle Province”. Critiche alla Regione anche da Enzo Tango: “D’intesa con le altre organizzazioni di categoria di Cgil e Cisl – ha affermato il segretario della Uil Fpl Sicilia – stiamo facendo partire una serie di iniziative di mobilitazione e protesta. Non escludiamo lo sciopero in autunno su due punti. Il precariato siciliano, che rischia di diventare un problema sociale ingestibile, e il caos-Province”. Sulla Sanità, invece, s’è particolarmente soffermato il segretario regionale Uil Claudio Barone: “I Pronto soccorso, gli ospedali, sono ormai zone di trincea. La spending-review ha tagliato servizi ai cittadini, ma non gli sprechi. E’ ora di finirla con gli annunci”.
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15 Settembre 2014, 22:11