Come ho scritto in passato, la "fiaccolata" è un pellegrinaggio laico di anime. Un pellegrinaggio di riflessione, di profonda illuminazione e rivisitazione delle azioni che noi ,singole donne e uomini semplici, offriamo a noi stessi e alla "nobile memoria". Mi auguro che anche quest'anno si osservi la sobrietà e l'onesto silenzio in un cammino delle coscienze. Non dico altro che forse è già troppo.....
Ma prima servono linee guida concrete. Azione.
Coraggio del dottore Caronia e Coraggio dellOn.le La Varder a se questa tristissima storia ha l’attenzione che merita e speriamo gli accertamenti e le pene che saranno necessarie.
Il grande problema è la filosofia che sottostà a questi comportamenti ,le pressioni che vengono fatte ai primari sono in tutto i reparti: se non raggiungi un determinato budget il tuo reparto verrà ridimensionato o chiuso. E quindi si opera pure chi non deve essere operato.
È lo stesso pensiero sottostante alla chiusura dei punti nascite nei territori più impervi della Sicilia . Meno di 500 nascite anno determinano la chiusura e poi so o cavoli tuoi fare nascere tuo figlio e le strade e le distanze per raggiungere gli ospedali più vicini non garantisco l’assistenza che serve.
Basta con questo gioco sulla nostra pelle!
Non ci sono parole,speriamo che non sia vero.Una realtà di questo tipo sarebbe criminale,auspichiamo venga ridimensionata. Altro che diritto alla salute ed alle cure.L’assessore dovrebbe sentire in tutta la regione la voce di tutti gli operatori che hanno ancora voglia di prendersi cura delle persone.Non basta ascoltare chi ha interessi specifici ma anche gli altri senza voce.Consolidare le attività di pochi senza curarsi delle persone e’ una vera tragedia,un disastro per noi tutti specie in una realtà sanitaria dove più in alto vai meno competente sei.Intervenga chi deve per riequilibrare il nostro ormai scadente sistema.Non abbiamo più voglia di indignarci ma di giustizia sociale.