Sannino: “Non sono riuscito |a farmi capire dai giocatori”

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19 Settembre 2012, 15:50

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PALERMO – “Da anni non mi capitava di vivere un momento così ma così come ho vissuto sette anni di gioie e di successi personali e di squadra, è giusto saper vivere anche un momento no”. Sono le parole di commiato dell’ormai ex allenatore del Palermo, Beppe Sannino, che arrivano via etere in un’intervista a Radio Kiss Kiss.

“La vita ti dà e ti toglie – afferma Sannino -. Io sono arrivato a Palermo con tanto entusiasmo e tanta passione, ringrazio Zamparini perché mi ha dato la possibilità di conoscere una città eccezionale ed un pubblico passionale come quello palermitano. L’unico rammarico è che non ho potuto far vedere quanto avevo mostrato negli anni scorsi”.

Sannino non cerca alibi, si addossa le responsabilità del suo fallimento alla guida dei rosanero: “Mi dispiace, mi assumo tutte le responsabilità ma guardo avanti perché la vita non finisce certo qui. Abbiamo lavorato tanto dal primo giorno di ritiro. Qualcosa da fare c’era ancora, i tempi non sono stati uguali alle altre squadre che ho allenato, ma non posso dire nulla a questi giocatori che hanno sempre fatto tutto ciò che ho chiesto loro. Si vede che non sono stato bravo a entrare nelle loro teste con la chiave giusta”.

Sannino parla anche del suo futuro, nell’immediato lontano dai campi di calcio: “Sto per tornare a casa, il peggio dovrà ancora arrivare perché difficilmente sono stato lontano da un prato verde. Quando mi mancherà l’orario, il terreno, l’attrezzo, sentirò ancor di più la mancanza ma mi guarderò in giro per poter crescere andando ad osservare gli allenamenti. Vediamo cosa accadrà”. Poi l’ex tecnico rosanero replica con una battuta alla domanda se è vero che i proprietari di casa agli allenatori del Palermo chiedono sei mensilità di affitto in anticipo perché conoscono gli umori di Zamparini.

“Sì, almeno in qualche agenzia immobiliare c’è questo problema – risponde Sannino – perché sanno che cosa potrebbe capitare. Sono leggende-verità. Ma a me non è capitato, non ho pagato nulla in anticipo perché ho trovato un amico di vecchia data che mi ha dato l’appartamento”. Quindi il saluto e il ringraziamento alla città che in poco tempo era entrata nel cuore dell’allenatore campano. “La verità è che ho lasciato una città bellissima come Palermo ed una città importante. Se ho avuto modo di conoscere quest’ambiente devo dare merito a Zamparini”.

Chiusa l’era Sannino il Palermo riparte con Gian Piero Gasperini, presentato ieri mattina alla stampa dal presidente Maurizio Zamparini con grande entusiasmo come l’uomo che può aprire un ciclo importante in rosanero. Una convinzione di tecnico e presidente testimoniata anche da alcuni dettagli relativi a una clausola anti-esonero che Gian Piero Gasperini ha inserito nel suo nuovo contratto. Secondo quanto svelato da Sky Sport, qualora l’ex allenatore dell’Inter dovesse essere esonerato da Zamparini, incasserebbe un indennizzo di 300 mila euro. Dello stesso importo sarebbe il premio salvezza che si aggiungerebbe all’ingaggio base di 700 mila euro.

La scelta di Gasperini è stata oggetto anche di un’intervista che il vicepresidente Guglielmo Miccichè ha rilasciato a Radio Manà Manà: “E’ stata una scelta del presidente e avallata dai suoi più stretti collaboratori, compresso il sottoscritto – ha rivelato Miccichè -. Facciamo mea culpa, cambiamo pagina e lo facciamo con un allenatore bravo e preparato. Lo seguivamo già dall’anno scorso, ma purtroppo le sirene interiste erano più intriganti. Ora il destino lo ha catapultato qui da noi e mi auguro che Gasperini possa fare molto bene con il Palermo. Smentisco categoricamente qualsiasi dissapore o frattura tra il presidente e il direttore generale Perinetti. Dispiace sempre quando si esonera un allenatore. Credevamo nelle potenzialità di Sannino, sembrava essere una scelta vincente, ma l’avvio negativo della squadra non ha soddisfatto le nostre aspettative”.

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19 Settembre 2012, 15:50

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