Blanco imbarazzante, cos'era la follia di Caravaggio e Pollock FOTO - Live Sicilia

Blanco imbarazzante, cos’era la follia di Caravaggio e Pollock FOTO

Perché bisogna vergognarsi del quadretto di Blanco

Nel naturalismo di Caravaggio c’è la sua essenza violenta, provò anche a uccidere un uomo, ma le sue opere possono essere osservate, per giorni, in silenzio: perché tolgono il fiato.

Francisco Goya viveva circondato dai suoi mostri, dei quali Saturno che divora i propri figli è solo uno dei più celebri, specchio di una personalità alterata e depressa: ma geniale.

A Capri, invece, si aggirava nudo Diefenbach. “Non uccidere” è un’esplosione di emozioni che vanno oltre la follia. Come l’angoscia di Munch, che l’urlo riesce a comunicare tra le sue linee che si stagliano sul corrimano. Si arriva così all’autodistruzione di Jackson Pollock, alcolizzato, che gettava i colori sulla tela, quasi a caso, ma contemporaneamente riusciva a mettere tutto in ordine, come in Autumn Rhythm n.30.

E poi, senza che sia possibile alcun accostamento tra passato e presente, siamo ai giorni nostri. Col quadretto imbarazzante di Blanco che si imbizzarrisce e distrugge tutto. L’algoritmo dei social ti dice che “l’argomento è attualmente popolare”, quindi fa guadagnare chi ne parla. Come le tette della Ferragni, che google spinge sulla sezione AMP zeppa di pubblicità. Così sono tutti contenti, ma nessuno può toglierci la possibilità di sussurrare, anzi gridare, che si tratta di “cagate pazzesche”. Specchio di un festival e un pubblico, arrivato alla frutta.


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