01 Giugno 2017, 19:53
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SANTA MARIA DI LICODIA – È un Comune piuttosto piccolo, conta non più di 5mila votanti, eppure nel quadro delle attività politiche a Santa Maria di Licodia non è di certo mancata la fibrillazione in vista del voto dell’11 giugno. A giochi fatti, i candidati in corsa per questa tornata elettorale sono in quattro. Non proprio pochi, considerando che non sarà previsto alcun ballottaggio. Il sindaco si eleggerà con il sistema maggioritario a turno unico.
E guardando le cose da un’altra angolatura, amministrare la città non si profila un compito semplice per il prossimo futuro sindaco. Il Comune fa ancora oggi i conti con le conseguenze derivanti dal dissesto finanziario decretato nel marzo del 2013. Il buco emerso dai bilanci ammontava a circa 10 milioni di euro (cifra da capogiro per un paese di solo 7 mila abitanti). Per correre ai ripari, nel maggio dello stesso anno si rese necessario l’insediamento nel palazzo del Comune di una commissione straordinaria di nomina ministeriale, il cui lavoro oggi volge verso il termine.
Intanto, per queste elezioni amministrative, la connotazione politica anche a Santa Maria di Licodia appare pressoché scomparsa. Attesa infatti l’assenza di parti partitiche, a farsi largo prepotentemente sono state le liste civiche. Qui sono quattro, una a sostegno di ciascun candidato alla poltrona di sindaco. A contendersi invece gli scranni del Consiglio comunale sono 48 aspiranti consiglieri, molti dei quali giovanissimi e alla prima esperienza in politica.
Pronto a fare il bis di mandato è il sindaco uscente Totò Mastroianni, appoggiato dalla lista ‘Mastroianni sindaco’. La scelta di tentare la riconferma per le imminenti amministrative è maturata “dopo una riflessione seria e attenta” – spiega Mastroianni intervistato da LiveSicilia – invitando i cittadini a votarlo una seconda volta per consentirgli di portare avanti “l’opera di risanamento economico – continua – avviata nel piccolo Comune che spero si concluderà nel febbraio del 2018”. Mastroianni parlando dell’enorme debito, che da anni affligge il piccolo ente, afferma sia stato a poco a poco coperto. “Il debito ratificato da parte del vecchio collegio dei revisori – prosegue – partiva da circa euro 8.023.00 più quello dell’Ato che non si è ancora quantizzato; a oggi abbiamo pagato già il 60% ai creditori, che equivale a circa 5 milioni, risparmiando il 40%, pari a 3 milioni di euro. E senza pagare interessi. Per portare a termine l’operazione ci siamo fatti prestare le somme dal ministero dell’Interno: 4 milioni di euro da restituire in trent’anni”.
Superata la fase di risanamento, il sindaco uscente vorrebbe potersi dedicare alla programmazione. “In particolare cogliere le opportunità dei bandi europei – dice – Con una delibera Cipe abbiamo ottenuto già finanziamenti per 4 opere: fra cui per il depuratore, e i lavori di riqualificazione della via circumvallazione. Abbiamo lavorato in questi anni per la collettività” – conclude Mastroianni.
Il più giovane degli sfidanti è invece Benedetto Torrisi, docente universitario di Economia all’Università degli studi di Catania che a sorpresa ha deciso di affacciarsi per la prima volta al mondo della politica. A sostenerlo è la lista civica “Start Up”. Torrisi a LiveSicilia spiega i motivi che lo hanno spinto a scendere in campo. “Essere cittadini licodiesi – afferma – ci impone una semplice ma drammatica riflessione. Cosa stiamo costruendo? Un paese dormitorio, non conosciuto e spesso confuso con Licodia Eubea, dove la cultura e lo spettacolo sono ai minimi termini, con una realtà sportiva in agonia pur sempre difesa da valorosi, dove il sistema produttivo è penalizzato da infrastrutture incomplete, dove i giovani non hanno spazi per crescere tra loro e nella loro identità licodiese, dove l’agricoltura è ancora lasciata ai vecchi e improduttivi sistemi, dove si è indifferenti alle risorse ambientali e archeologiche presenti, dove le eccellenze nostrane (fatte di uomini e prodotti quali olio, vino, miele e altro) non vengono neanche riconosciuti e dove le imprese tentano di sopravvivere. È su questa riflessione che poniamo l’accento, senza la pretesa alcuna di voler cambiare il mondo, ma volendo incidere per cambiare lo stato delle cose e poter donare al prossimo la “Speranza”, conclude Torrisi.
In lizza per la carica di primo cittadino c’è anche Santo Torrisi, segretario provinciale della Confsal Catania. Il suo nome è saltato fuori nel rush finale delle candidature, sebbene la voce di un papabile proveniente dal mondo del sindacato circolasse già da tempo. A sostenere il progetto elettorale di Santo Torrisi è la lista civica “Per il bene Comune”, nella quale confluiscono i simboli dei due movimenti licodiesi ‘La Scelta’ e ‘Guardiamo Avanti’. Legalità, lavoro e sussidiarietà sono i cardini del suo programma elettorale. “perché nessuno resti solo – ha dichiarato in occasione della presentazione del suo progetto – nessuno resti indietro perché tutti possano avere pari opportunità e contribuire corresponsabilmente ad un progetto per la città”. Torrisi ha inoltre di recente sollevato la polemica dei compensi record percepiti da quanti rivestirebbero cariche amministrative all’interno dell’ente. A sostenerlo Francesco Anile, esponente dell’opposizione, che in un primo momento aveva anche lui annunciato la sua candidatura a sindaco, per poi decidere di fare un passo indietro.
Fra gli aspiranti sindaco c’è anche l’imprenditore agricolo, Angelo Capace, attuale consigliere comunale all’opposizione. “Unione licodiese” è la lista nata a suo sostegno che vede inclusi i due simboli “La Ginestra” e “Pensiero Condiviso”. “Ascoltare le esigenze del territorio per cercare insieme le migliori soluzioni possibili” è l’incipit del suo programma elettorale che si suddivide in diverse macro aree. Da quelle legate agli affari generali, riorganizzazione dei settori e uffici comunali, razionalizzazione delle spesse a quelle inerenti l’ecologia e opere pubbliche. Capace propone, inoltre, la costruzione di un nuovo edificio scolastico per la scuola primaria, il rifacimento di strade e il completamento del cimitero comunale. Fra i punti del suo progetto elettorale anche alcune proposte per le problematiche legate alle politiche sociali e il controllo del territorio.
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01 Giugno 2017, 19:53