04 Settembre 2024, 09:46
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CATANIA – Ha picchiato e tenuto segregata in casa la compagna: un 31enne di Catania e residente a Santa Maria di Licodia è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Adrano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. Locomunica il Comando provinciale dei Carabinieri in una nota.
L’intervento è scattato nella serata di martedì 3 settembre, quando la centrale operativa di Paternò ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte di una donna residente a Brescia, che segnalava come una sua amica, domiciliata a Santa Maria di Licodia, fosse stata appena aggredita fisicamente dal compagno convivente.
Una pattuglia di Carabinieri ha raggiunto l’abitazione della vittima in pochi minuti, e qui i militari hanno notato che le luci dell’appartamento erano spente e non si sentivano rumori provenienti dall’interno.
Insospettiti da questa calma apparente i militari hanno bussato e dopo alcuni istanti un uomo visibilmente confuso e disorientato ha aperto la porta, dichiarando di sapere il motivo della loro visita e ammettendo di avere “fatto un guaio con la sua compagna”.
I Carabinieri a questo punto sono entrati in casa e in camera da letto hanno trovato la donna, una straniera di 29 anni in stato di shock che alla vista dei militari è scoppiata in lacrime. La donna ha mostrato i lividi sulle gambe e sulle braccia, segni evidenti delle percosse e dei morsi inflitti dal compagno durante le aggressioni.
La donna ha raccontato che da tempo stava svolgendo lavori saltuari per mettere da parte il denaro necessario a fuggire e tornare nel suo paese d’origine. Tuttavia l’uomo ostacolava ogni suo tentativo di autonomia, arrivando a gestire addirittura la SIM del suo smartphone e decidendo quando potesse utilizzarlo.
La relazione tra i due durava da sette anni. Fin dall’inizio della convivenza il 31enne ha mostrato un comportamento prevaricatore e possessivo, passando dalle aggressioni verbali a quelle fisiche.
L’ultimo episodio di violenza è stato scatenato dal fatto che la donna nella mattina di martedì avrebbe dovuto recarsi al lavoro. L’uomo si è infuriato per questo e ha picchiato e segregato la compagna in camera da letto. La donna è però riuscita a chiedere aiuto contattando un’amica a Brescia tramite il Wi-Fi di casa.
L’uomo, consapevole della gravità del suo comportamento, è stato arrestato e portato in caserma, mentre la vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò, dove ha ricevuto una prognosi di 5 giorni per le lesioni e le contusioni subite.
L’uomo, già noto per comportamenti simili nei confronti della compagna, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto ed emesso un provvedimento cautelare. Attualmente, l’uomo è detenuto nel carcere di Piazza Lanza.
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04 Settembre 2024, 09:46