Catania

Sant’Agata, i ristoratori per il lockdown: prudenza da Pogliese

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29 Gennaio 2021, 18:24

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CATANIA –  Sant’Agata e sicurezza sanitaria. L’obiettivo numero uno è quello di impedire non necessari (e comunque vietati) assembramenti duranti i giorni più caldi delle celebrazioni agatine. L’accordo tra Chiesa e Comune, reso plastico con l’elaborazione di un programma esclusivamente religioso, è stato disegnato per evitare sulla carta qualsiasi situazione da cluster.  

Fuori dai programmi istituzionali c’è da fare i conti, tuttavia, con il mondo dei devoti (e non soltanto i più irriducibili). Perché anche le più semplici manifestazioni pie (offerte di fiori, etc), se effettuate in simultanea, possono recare affollamenti ingestibili. 

Intanto c’è da fare i conti con le chiamate in rete da parte del popolo con il sacco bianco. Manifestazioni spontanee che potrebbe suscitare no pochi imbarazzi per le forze di polizia, trasformando un evento religioso (seppur in forma inedita) in un terreno gravido di tensioni. La linea del sindaco Salvo Pogliese è quella tuttavia di permettere ai devoti e agli operatori del commercio di poter vivere comunque lo spazio cittadino, escludendo di applicare nessuna forma di lockdown su Catania mentre il resto della Regione sarà arancione. 

Il sindaco

A conclusione della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di stamani, Pogliese ha reso noti i principali provvedimenti che verranno  adottati per i giorni delle festività agatine. Le forze dell’ordine saranno impiegate nell’intera zona di piazza Duomo, che sarà transennata con il controllo dei varchi con l’ausilio dei volontari della Protezione Civile. Il primo cittadino inoltre emanerà un ordinanza che vieta lo stazionamento nella piazza Duomo nei giorni clou della ricorrenza. 

“I controlli saranno rigorosi – ha detto Pogliese – perché non possiamo permetterci rilassamenti perché la battaglia contro la pandemia non ammette soste o eccezioni, anzi: in questo caso siamo chiamati ad essere ancora più responsabili, nel rispetto di chi ha perso la vita, di chi si trova in una corsia d’ospedale e dei medici e sanitari che stanno profondendo uno sforzo encomiabile per salvare vite umane. Mi appello – ha concluso il sindaco – al senso di responsabilità dei miei concittadini: il modo migliore per manifestare la nostra devozione nella Santa oggi è essere responsabili, verso noi stessi e verso gli altri”.

Fine-Confocommercio

I ristoratori invocano però un giro di vite sostanziale. “Restiamo una delle categorie più colpite, non vorremmo essere noi a pagare anche questa volta le conseguenze di un mancato controllo del territorio e di una distrazione da parte della politica nella gestione della festa di Sant’Agata”. Lo afferma afferma Giovanni Trimboli, presidente ristoratori Fipe Confcommercio di Catania sui festeggiamenti per la Patrona del capoluogo etneo senza processioni e con la Cattedrale, chiedendo “un lockdown della citta’ chiusa” nei giorni clou, dal 3 al 5 febbraio prossimi. 

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“Purtroppo – spiega Trimboli – temiamo che i festeggiamenti possano sfuggire di mano e comportamenti irresponsabili possano avere conseguenze disastrose sia dal punto di vista sanitario, con aumento dei contagi nei giorni successivi, sia dal punto di vista economico con nuove devastanti chiusure delle attivita’ di ristorazione. Invochiamo pertanto – aggiunge – un lockdown totale in città nei giorni 3, 4 e 5 febbraio prossimi per scongiurare quegli assembramenti che purtroppo temiamo saranno inevitabili nonostante tutti gli accorgimenti e gli appelli lanciati dalle istituzioni”. 

La Commissioni

Sul versante istituzionale, il Consiglio comunale ha approvato la proposta del capogruppo di Iv, Giuseppe Gelsomino, che ha chiesto l’istituzione di un’apposita commissione di controllo sulla Festa. I componenti sono: Antonino Penna, Giovanni Petralia, Sara Pettinato, Salvatore Peci, Paola Parisi, Giuseppe Gelsomino, Giovanni Grasso, Graziano Bonaccorsi, Santi Bosco, Luca Sangiorgio.

Il gruppo di lavoro dovrà interfacciarsi con il comitato dei festeggiamenti agatini e svolgere anche attività di controllo su sicurezza, rispetto delle regole, soprattutto riguardo alle attività che coinvolgono lavoratori  e operatori economici.

Controlli interforze

Un dispositivo di vigilanza rafforzato interforze con il concorso della Polizia Municipale garantira’ a Catania i prossimi 3, 4, 5 e 12 febbraio il regolare svolgimento delle celebrazioni in onore della patrona Sant’Agatra, che quest’anno, causa pandemia, prevede Messe a porte chiuse in Cattedrale senza fedeli e nessuna processione. Le misure di sicurezza da adottare sono state al centro stamane in Prefettura di una riunione in videoconferenza del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica.

La vigilanza riguarderà principalmente piazza Duomo, che sara’ transennata e dove sara’ vietato stazionare. Rimarra’ Sara’ chiusa anche la Chiesa di Sant’Agata alla Badia di via Vittorio Emanuele. Servizi di vigilanza e controllo saranno inoltre attuati lungo via Etnea, da Piazza Universita’ alla Villa Bellini per evitare assembramenti e vicino le chiese, dove si svolgeranno celebrazioni liturgiche in osservanza delle norme anti Covid-19. Saranno infine potenziati i servizi di controllo, anche con il concorso della Polizia Stradale, in ingresso nella Citta’ Metropolitana per evitare eventuali violazioni ai divieti di mobilita’ intercomunale.I servizi saranno pianificati in dettaglio in un apposito tavolo tecnico che sara’ convocato a breve in Questura. (ANSA).

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29 Gennaio 2021, 18:24

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