31 Gennaio 2024, 04:57
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CATANIA – Dal giorno dell’inaugurazione della Porta delle Farfalle (14 aprile 2023), anche Librino ha la sua Sant’Agata che sorride alla comunità del quartiere. Un dono del mecenate Antonio Presti, che l’ha portata nella periferia etnea. Per omaggiarla proprio in questi giorni di festa, Presti ha accelerato il completamento della Porta con le 50 poesie mancanti – in bassorilievo ceramico – installate all’interno dell’Opera internazionale condivisa con oltre 20mila abitanti.
Un panorama culturale, curato dal poeta Pietro Russo, che si rapporta con le monumentali opere in terracotta: ogni poesia diventa narrazione che raccoglie suggestioni, finendo per essere il racconto dell’opera vicina. “Le parole della Porta delle Farfalle – afferma Russo – sono state scelte secondo il principio del servizio per Librino. Le poesie, così come i messaggi composti dalle scuole e da tutti i cittadini coinvolti nel progetto, con la loro portata emozionale e conoscitiva, intendono ricordare agli abitanti e ai passanti che è proprio dalle periferie, dai margini, che inizia il sogno del futuro. E che questo futuro può essere creato in qualunque minuto: oggi, sempre”.
Anche quest’anno, quindi, si rinnova l’appuntamento con la Santa, per consentire a migliaia di studenti, mamme e insegnanti di Librino di volgere lo sguardo alla Martire sorridente e di pregare per il futuro. “Agata rivelerà la sua Bellezza universale attraverso il sorriso – sottolinea il mecenate Antonio Presti – quel sorriso che nella scultura è volutamente rimarcato per segnare un abbraccio forte. La sua protezione, la gioia nell’accogliere gli abitanti al suo cospetto, la purezza del suo cuore e la forza del suo coraggio, si mostreranno a coloro che con amore e devozione riporranno nella Beata Vergine la loro fiducia. Agata amerà ogni giorno Librino col suo sorriso“.
Giovedì 1 febbraio – dalle 9 di mattina alle 13 – le scolaresche percorreranno quel Muro artistico che il maestro Presti ha costruito nel Museo a cielo aperto di Librino. Nell’ambito di questa iniziativa gli studenti vestiranno i panni di guide turistiche, e racconteranno a tutti i presenti com’è nata la Porta delle Farfalle: ogni singola opera, le poesie, gli artisti coinvolti, per riunirsi alla fine davanti al sorriso di Agata.
“La santuzza, quando attraversa la città col suo fercolo, – continua Presti – ha un sorriso enigmatico, un sorriso chiuso che i fedeli cercano di decifrare durante la processione. Agata invece a Librino, e solo a Librino, non lascia dubbi, e con la sua espressione gioiosa e sorridente benedirà tutto l’anno la sua gente”.
“È una grande gioia, quest’anno, poter festeggiare Sant’Agata anche nel nostro quartiere – conclude suor Ausilia, direttrice della Casa Giovanni Paolo II di Librino – grazie al maestro Presti avremo l’opportunità di vivere un momento di riflessione davanti a un’immagine che richiama il volto di Sant’Agata: un volto sorridente, felice di vedere i fedeli tutti insieme lì a pregare, a contemplare la bellezza dell’arte. Un’immagine che richiama il coraggio di questa giovane donna, che ha saputo difendere la sua fede cristiana, i suoi valori, dicendo “no” con forza ai soprusi, alla violenza, al luccichio di cose effimere per scegliere nella libertà di seguire il suo sogno: essere del Signore nella purezza, senza mezze misure. Un grazie a Presti perché attraverso l’arte, la cultura, la bellezza, continua ad invitare i giovani a inseguire i loro sogni, senza però scendere a compromessi, così come ha fatto la nostra Amata”.
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31 Gennaio 2024, 04:57