17 Maggio 2014, 18:01
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ACI CASTELLO – Carmencita Santagati è uno dei cinque candidati alla sindacatura del paese. Già consigliere comunale e assessore nella giunta Raimondo ad Aci Castello e nell’esecutivo Stancanelli a Catania, Carmencita Santagati è una politica navigata. Ed è proprio la metafora nautica a farla da padrone nella sua campagna di comunicazione politica, dallo slogan “cambiamo rotta” alle barchette di carta che popolano tutte le iniziative elettorali. Santagati è una donna di destra che guida una coalizione molto eterogenea, costituita dalle liste civiche “Insieme per Aci Castello”, “Aci Castello futura” e dal Megafono di Rosario Crocetta. L’ex assessore mette subito le mani avanti e dice di non rinnegare nulla della sua storia. La coalizione è frutto di un “progetto trasversale e civico”. La sua ricetta per Aci Castello? Creare sviluppo attraverso cultura e turismo.
Come valuta l’operato del sindaco uscente?
Mi attengo solamente ai fatti, cioè a quello che Drago aveva presentato nel programma di cinque anni fa. Purtroppo sono molte le cose annunciate nel programma che non hanno trovato una realizzazione.
Tenuto conto della sua storia politica sembra inevitabile chiederle perché ha deciso di correre con una coalizione così eterogenea …
Voglio essere molto chiara. Si tratta di un progetto trasversale. Nel mondo della politica non è il primo caso. E’ un’alleanza tra cittadini. Sono convinta, infatti, che in occasione di un’elezione amministrativa sia necessario tenere presente l’interesse generale della collettività del territorio. Quindi noi ci siamo ritrovati in quest’alleanza molto eterogenea costituita da due liste civiche ed un movimento civico, perché il Megafono non è un partito, perché ci siamo raccordati su un progetto amministrativo per il Comune di Aci Castello. Io per prima ho la mia identità politica, una storia che non rinnego e che mi appartiene. Oggi, però, noi ci ritroviamo su un programma che riguarda solo ed esclusivamente il comune di Aci Castello. Andiamo tutti insieme per spirito di servizio perché siamo coscienti che bisogna responsabilizzarsi per trovare soluzioni vere ai problemi in cui versa questo territorio.
Svisceriamo uno dei tanti problemi di cui puntualmente si parla in campagna elettorale: l’attraversamento del lido dei Ciclopi.
E’ necessario realizzare un collegamento, ma in modo concreto e responsabile. Ho letto sui giornali di vari progetti che richiedono somme molto onerose, si parla di due o tre milioni di euro. Cifre che al momento non ci sono. Io ho sempre dichiarato che non ne faremo uno spot elettorale perché chiunque verrà eletto dovrà affrontare questo problema in modo molto serio cercando di coniugare l’ interesse di un lido storico e quello superiore della collettività. Bisogna trovare una squadra che segua le linee della sovrintendenza. Capiamo cosa è possibile fare per ottenere l’autorizzazione, cerchiamo di sentire le parti coinvolte per arrivare ad una soluzione definitiva.
La rete fognaria è una delle criticità più rilevanti del territorio di Aci Castello. Come si può intervenire?
Mi sembra il viaggio di Ulisse. Ne parliamo da tantissimo tempo. Io penso che l’attenzione principale debba trovare riscontri a livello regionale e nazionale. Sappiamo che il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione dei fondi per il risanamento ambientale. Devo leggere le carte e capire a che punto siamo arrivati, quali sono i tempi e i modi di attuazione per trovare una soluzione finale.
Nel 2014 scade la validità del Prg. Quali sono le vostre proposte d’intervento?
Un Prg non può essere statico ma dinamico perché deve rappresentare le realtà oggettive del territorio. E’ un documento da studiare a fondo anche perché oltre al Prg c’è il regolamento sul demanio marittimo che non è stato affrontato, credo, nella giusta misura. Anche su questo mi riservo di leggere prima le carte. Sono due cose che devono camminare, non dico di pari passo, ma vicine perché dobbiamo puntare a un riordino di tutta la costa.
Qual è un intervento urgente per la manutenzione stradale?
La manutenzione stradale è un capitolo a parte. Ci sono degli interventi molto urgenti da fare, ad esempio un marciapiede sulla strada statale 114, nella zona che va da Aci Castello ad Aci Trezza. Fu l’allora sindaco Castorina a farsi carico di una strada statale che divenne di competenza del Comune. Bisogna metterla in sicurezza soprattutto per i pedoni. La manutenzione stradale potrebbe essere finanziata dalle somme derivanti dalle infrazioni del codice della strada. E’ stato dichiarato dalla precedente amministrazione che c’è stato un enorme introito legato alle infrazioni, per quanto riguarda la normativa in materia è possibile destinare parte di queste somme per la manutenzione ordinaria. Se è vero che ci sono queste somme si potrebbe provvedere subito alla SS 114.
Introiti delle multe a parte, rimane un grosso problema di natura economica. Come lo si affronta?
Io sarei molto presuntuosa a dire se ci sono somme o no non avendo letto il bilancio, non so quale sia la reale consistenza economica e finanziaria di questo Comune. Vorrei capire effettivamente com’è articolato questo bilancio per le varie voci perché non l’ho capito. Voglio parlare con cognizione di causa.
Quali sono i punti fondamentali del suo programma?
Dobbiamo perseguire un confronto diretto con i cittadini e gli operatori delle attività produttive presenti sul territorio. Stiamo vivendo un periodo difficile, dobbiamo in primo luogo creare sviluppo e possibilità di occupazione per i nostri giovani. In un comune come Aci Castello tutto questo lo si può fare con il turismo e la cultura. Sono cinque anni che non si realizza un evento che faccia da richiamo e promozione a questo comune. Un errore gravissimo. Inoltre bisogna attivare maggiori servizi, serve un piano del traffico urbano. Soprattutto Aci Trezza è a rischio, se dovesse accadere qualcosa non ci sono vie di fuga. Anche il piano dei parcheggi è essenziale. Ad Aci Trezza non abbiamo parcheggi, ad Aci Castello c’è quello di via Cesare Battisti è chiuso nei giorni festivi quando c’è un maggiore afflusso di visitatori.
Si riferisce al parcheggio dove non è possibile accedere al piano superiore?
Sì, queste sono emergenze da affrontare subito.
Un sindaco siciliano al quale si ispirerebbe per governare il paese?
Devo essere sincera? Non me ne sovviene nessuno. Non voglio essere presuntuosa ma non c’è nessuna che prenderei a modello.
Nemmeno Stancanelli?
Certo, lui ha amministrato bene altrimenti non avrei fatto parte della sua giunta.
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