Santi Cascone nuovo presidente |”Continuità e rinnovamento”

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02 Ottobre 2013, 13:23

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CATANIA – Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Catania che ha eletto, per il quadriennio 2013-2017, Santi Maria Cascone. Il neo presidente, docente dell’Università di Catania, che ha ricoperto nello scorso quadriennio il ruolo di presidente della Fondazione dell’Ordine, subentra a Carmelo Maria Grasso che ha brillantemente guidato la categoria nei precedenti sei anni. Cascone si è insediato come Presidente del nuovo Consiglio, composto da Valeria Vadalà (vice presidente), Mauro Scaccianoce (segretario), Alfio Grassi (tesoriere), Carmelo Maria Grasso (delegato alla Consulta regionale), e dai consiglieri Aldo Abate, Lucilla Aiello, Luigi Bosco, Giuseppe D’Urso, Fabio Giovanni Filippino, Mario Finocchiaro, Antonio Leonardi, Enzo Livio Maci, Giuseppe Marano, Giuliana Saitta.

Rinnovamento nel segno della continuità, «valorizzando il patrimonio di conoscenze e competenze ormai consolidato – ha affermato il neo presidente Cascone – in un percorso di crescita ed evoluzione di un Ordine che nel tempo ha affermato il suo ruolo sociale, diventando riferimento per la categoria e il territorio. Ogni attività punterà dunque alla valorizzazione della figura dell’ingegnere, concentrando l’attenzione sulle problematiche che ruotano attorno alla professione, nell’ottica di unitarietà e coesione della categoria. In Consiglio sono presenti professionisti impegnati in attività diversificate tra loro, la multidisciplinarietà è un plus valore per trovare gli strumenti e le azioni più idonee per soddisfare le esigenze degli iscritti e del territorio».

Tradizione e innovazione, formazione e valorizzazione delle competenze, attenzione ai giovani ingegneri, saranno i temi centrali dell’attività del prossimo Consiglio. «La presenza di sei giovani ingegneri nel Consiglio dell’Ordine – ha continuato Cascone – è il segno tangibile che intendiamo scommettere sui professionisti del futuro, provando ad aprire nuove strade che tengano conto delle loro idee e della loro creatività». In questo quadro sarà rilevante l’impegno verso il terzo settore – quello degli ingegneri dell’Informazione – che abbraccia un numero crescente di iscritti nonché quello verso i temi della formazione obbligatoria. «L’aggiornamento professionale continuo – ha concluso – è nella tradizione delle attività dell’Ordine; oggi l’impegno è quello di rendere la formazione più accessibile e sempre di maggiore qualità grazie al supporto della Fondazione: questo costituisce uno dei punti fermi del Consiglio dell’Ordine per il prossimo quadriennio».

 

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02 Ottobre 2013, 13:23

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