16 Gennaio 2020, 17:35
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“Guardate la carica e la grinta che avevano pesciolini e sinistri poco fa a San Pietro in Casale. Se pensano di fermarci così… Abbiamo già vinto!”. Le parole sono del leader della Lega, Matteo Salvini, a corredo di un video che ritrae parte del discorso del 21enne Sergio Echamanov durante un flash mob organizzato ieri dalle Sardine, nel paese bolognese di San Pietro in Casale. Ma il ragazzo è affetto da Dsa (disturbi specifici di apprendimento), e il post del numero uno del Carroccio ha generato una polemica che pare destinata a proseguire.
In pochi minuti infatti il post ha dato vita a una reazione a catena di commenti offensivi nei confronti di Sergio, che una volta a conoscenza del fatto non ha tardato a replicare. Su La Repubblica si legge: “Ho visto l’odio che si è creato contro di loro (le Sardine, ndr). So cosa vuol dire essere presi di mira, io sono gay e alle superiori ero oggetto di bullismo. Ora sono un uomo forte, Salvini non mi ferisce. Ma partirà una querela nei suoi confronti”.
“Mi sento orgoglioso del mio imbarazzo, non avevo preparato nulla, nemmeno il discorso, perché volevo essere me stesso – aggiunge Echamanov –. Sono Dsa e ne sono orgoglioso: talvolta hai difficoltà nelle esposizioni, ma stavolta c’entra poco, in realtà non ero preparato a parlare in quel momento, ha giocato più l’emozione. Credo in una politica che non brutalizzi l’umano, ma che renda libero ogni essere umano di essere ciò che è. Cosa rispondo a Salvini? Grazie Matteo, ma a me l’unica cosa che hai tolto è la serenità sul lavoro”. Il ragazzo precisa il perché: “L’azienda non mi vuole licenziare per quello che è successo, questo non è in discussione. Il problema per me sarà suonare al campanello nelle case con il timore di essere attaccato per le mie idee politiche. Il livello di razzismo e di odio in Italia è cresciuto in modo preoccupante – conclude – e la responsabilità è di una certa politica, sono gli effetti del populismo. Quello che dobbiamo fare è riflettere su quale classe politica vogliamo”.
Maurizio Tarantino, uno degli organizzatori della manifestazione nella Bassa bolognese, commenta: “Cyberbullismo inaccettabile, da un ex ministro poi è una vergogna. Quello di Sergio è stato un intervento coraggioso e molto emozionato. Dopo poco si è visto pubblicare il suo discorso da Matteo Salvini, tagliato quasi totalmente e con solo i momenti in cui era più incerto e gli scappava qualche esclamazione. Il video ha il chiaro intento di mettere in pubblico imbarazzo un ragazzo. Il video integrale tra l’altro ha dei momenti molto intensi e un discorso con un chiaro senso politico. L’ex ministro ha ovviamente manipolato”.
A difesa del ventunenne si sono schierati anche alcuni esponenti del Partito democratico: il segretario Nicola Zingaretti scrive su Facebook che “non c’è maggiore violenza che prendere in giro una persona per quello che è o che esprime”, mentre secondo il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani “Salvini non perde occasione per fare il bullo sui social. Senza rispetto per niente e nessuno – prosegue -, dalla sua ‘bestiale’ pagina partono continuamente veri e propri attacchi, addirittura contro un ragazzo dislessico. Solidarietà a Sergio. Fa bene a querelarlo”.
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16 Gennaio 2020, 17:35