17 Aprile 2013, 16:31
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CATANIA. Lui, Sasà Salvaggio, sicuramente ha vinto tante volte il derby della risata. Il solito sorriso, l’immancabile ironia – che lui stesso definisce “liscìa”, in gergo siciliano – prima di un derby Catania-Palermo che giunge in un momento molto delicato per i rosanero. Sasà è fatto così, abituato a non prendere mai troppo sul serio le cose “specie se si parla di calcio, che in fin dei conti è un gioco”. Infatti ci scherza su, prova a sdrammatizzare quello che sarà uno degli incroci tra rossazzurri e rosanero più delicati e decisivi di sempre. Protagonista spesso con le sue gags, fin dai tempi di Striscia la Notizia, ha approfittato anche questa volta, insieme a noi di Live Sicilia, della sua simpatia e della comicità che lo ha reso celebre per provare ad ammorbidire – anzi “stoppare” – il Catania.
“Dai su diciamolo, questi tre punti al Catania non servono! Sinora ha disputato un campionato straordinario quindi adesso potrebbe anche rilassarsi un pò”. Sasà Salvaggio lo dice assolutamente in tono scherzoso, anche se in cuor suo si augura di vedere il Palermo uscire indenne dal Massimino, magari grazie anche ad un Catania distratto e certamente non nella sua miglior giornata. “Per il Palermo è stato un campionato di grande sofferenza – ha sottolineato il comico palermitano – frutto di errori grossolani della dirigenza e della squadra stessa, ma anche della sfortuna che ha perseguitato i rosanero. Vai a vedere l’errore incredibile di Sorrentino di domenica scorsa contro il Bologna: non l’avrei commesso nemmeno io quando facciamo le partite tra scapoli e ammogliati”. Sasà è comunque speranzoso: “Un risultato positivo a Catania sarebbe fondamentale. Da palermitano mi auguro che alla fine possa arrivare la salvezza, sono fiducioso. E poi in fin dei conti anche ai catanesi dispiacerebbe un po’ non giocare il derby l’anno prossimo! In questi giorni ho parlato con diversi amici di Catania, tutti sperano che gli etnei strapazzino il Palermo, sebbene al pensiero che nel prossimo campionato potrebbe non esserci in calendario il derby restano un po’ perplessi. E quindi dico io, ma allora fate i bravi – ridendoci su –”.
Nel marzo 2009, poco prima del derby del Barbera che passò alla storia per il poker inflitto dal Catania ai rosanero, Sasà Salvaggio fu protagonista di un episodio assolutamente singolare che gli cucì addosso l’etichetta di portafortuna del Catania. “Quel pronostico che voleva essere scaramantico me lo porto dietro ormai da anni. Mi chiesero qualche giorno prima della partita un pronostico sul derby, senza pensarci troppo su e facendo affidamento alla pura scaramanzia dissi: vince il Catania 4-0! Sapete bene come finì quella partita. Ho rischiato di perdere pure la cittadinanza a Palermo, mentre a Catania erano tutti pronti ad offrirmela. Ecco perché da allora non faccio più pronostici sui derby, evito di immaginare anche il risultato. A chi me lo chiede cosa dico? Futtitinni, comu finisci si cunta!”.
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17 Aprile 2013, 16:31