08 Febbraio 2017, 09:32
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PALERMO – “Non è una forzatura immaginare che il prossimo candidato alla presidenza della Regione possa essere scelto con il metodo democratico delle primarie. Non neghiamo per questo le resistenze che possano esserci in alcuni, Berlusconi in primis, ma quello che sta succedendo a Palermo, a tre mesi dalle elezioni, ci conferma la difficoltà a trovare convergenze attorno ad un tavolo e la necessità che le primarie siano celebrate. Solo così si potrà scegliere il candidato più forte che oggi più che mai potrà essere anche il vincente”. Lo afferma Giusi Savarino, portavoce di #DiventeràBellissima, aggiungendo: “Noi di #DiventeràBellissima ne siamo convinti, e abbiamo già Nello Musumeci in pista. Ripetere errori passati o gli errori di oggi su Palermo città, dove tutti sono in campo tranne il centrodestra, devono insegnarci qualcosa. In questi mesi è innegabile il mio personale sforzo nel rinsaldare i rapporti all’interno del centrodestra, ho incontrato più volte sia Gianfranco Miccichè che Saverio Romano, ma anche Angelo Attaguile, Giampiero Cannella, Antonio Triolo, Rino Piscitello, e tanti altri, e tutti insieme abbiamo condiviso il metodo delle primarie, e su una cosa abbiamo sempre concordato, il core business del centrodestra è la sua unità”.
“Lo sforzo che tutti noi siamo chiamati a fare è uno sforzo di fiducia e lealtà – conclude -, non solo verso le donne e gli uomini di quest’area politica, ma verso le nostre idee, verso il nostro progetto di speranza per la Sicilia, la nostra gente attende risposte, non vuole altre domande, dubbi e incertezze. Non accetta alibi. È il tempo di scegliere. La politica, quella vera ha una mission, scegliere”.
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08 Febbraio 2017, 09:32