Il Pid e gli “slogan” di Crocetta | “L’Udc torni nel centrodestra”

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17 Novembre 2012, 15:21

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Rudy Maira, coordinatore regionale di Cantiere popolare

PALERMO – Il Cantiere Popolare fa il punto e guarda alle prossime consultazioni elettorali: le politiche di marzo e le amministrative di giugno. In occasione della direzione svoltasi nella sede del partito a Palermo, il coordinatore regionale Rudy Maira lancia segnali equilibrati al governo Crocetta, verso cui si ripromette di fare “un’opposizione responsabile, ma anche seria, costruttiva e autonoma”. Nessun cartello di centrodestra a far fronte comune all’Ars dunque, e possibili sinergie con la grande coalizione che ha vinto le elezioni.

“Sono necessarie iniziative coraggiose – prosegue Maira – perché altrimenti mettiamo a repentaglio il futuro di tutti i siciliani. Il bilancio dobbiamo farlo se non vogliamo succeda questo”. Non manca di usare il bastone lo stesso Maira, quando critica i primi annunci di Crocetta: “Con il risparmio dell’ufficio stampa si pagano i dodici assessori non parlamentari che faranno parte della giunta. Non è poi tagliando le auto blu che si mette in condizioni l’economia della Regione di ripartire”. Sul governo di tecnici non manca la stoccata a D’Alia: “Probabilmente ha avallato una giunta di soli tecnici perché ha difficoltà a scegliere gli assessori, quindi si tratta di una scelta obbligata”.

In realtà però sia Maira che il coordinatore nazionale Saverio Romano tendono la mano all’Udc e non solo secondo logiche locali, bensì in vista delle prossime elezioni politiche, dove l’ex ministro dell’agricoltura vorrebbe trascinare Casini nella coalizione di centrodestra: “Ha una tradizione di centrodestra, ed oggi è venuta meno pure la presenza di Berlusconi che rappresentava un ostacolo all’alleanza. Tendiamo la mano a lui, perché da questo lato non c’è nessun impedimento a che entri nella coalizione, sol che lo voglia”.

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Romano parla però anche di politica regionale: “Alcune dichiarazioni di Crocetta mi sono parse un po’ avventante – sostiene –, soprattutto quando afferma che può far risparmiare alla Regione un miliardo e mezzo di euro da subito. Tra l’altro attualmente non ha una maggioranza, e la stessa non si costruisce con gli slogan. Comunque ci auguriamo di sbagliare, visto che da parte nostra c’è la disponibilità a prenderne atto. Fatto sta che la riduzione di spesa va fatta tenendo conto che alcuni capitoli può ridurli solo il Parlamento. Questo dipende dall’impegno di tutti”.

Il deputato nazionale del Pid mette in guardia il presidente della Regione: “Oggi non c’è maggioranza, almeno che Crocetta non si metta nel solco di Lombardo, facendo accordi di volta in volta con chi ci stava a prendere e non a dare”. Cantiere Popolare aspetta al varco. Da battitore libero.

 

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17 Novembre 2012, 15:21

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