Sbarco: 641 profughi a Catania

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24 Novembre 2016, 12:28

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CATANIA – Ha fatto il suo ingresso in porto questa mattina la nave “Aquarius”, della ONG “SOS Mediterranee”, con a bordo 641 profughi recuperati martedì scorso nello Stretto di Sicilia. I migranti in questione fanno parte degli oltre 1300 recuperati nei giorni scorsi al largo delle coste libiche in diverse operazioni di soccorso condotte sia dai mezzi navali della Guardia Costiera con Nave Diciotti che dalle navi delle organizzazioni umanitarie “SOS Mediterranee”, “MOAS” e di “Save The Children”. In un primo tempo i migranti sono stati ricoverati a bordo di Nave Diciotti, dove i sanitari al seguito dei nostri militari hanno prestato loro le prime cure nei confronti dei tantissimi bambini e alle donne in ipotermia e con segni di malnutrizione. Numerose sono state anche le persone medicate a seguito di ustioni procurategli dalla lunga permanenza a bordo dei gommoni semiaffondati dentro i quali si erano sversati discreti quantitativi di carburante.

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In particolare proprio per alcuni di essi si sono resi necessari dei trasferimenti urgenti, presso strutture sanitarie adeguate, effettuati grazie all’intervento di un elicottero della Guardia Costiera di Catania e di un gommone veloce che ha trasferito i feriti all’ospedale di Lampedusa. Attualmente le operazioni di sbarco sono appena iniziate e procedono a rilento per far fronte alle necessità primarie di queste persone stremate dal lungo viaggio sostenuto. Lo sbarco è, come di consuetudine, coordinato dalla Prefettura di Catania coadiuvata dal personale della Capitaneria di Porto di Catania, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. L’assistenza medica è garantita dai volontari della Croce Rossa Italiana mentre gli operatori di “Save The Children”, “UNHCR” e “SOS Mediterreanee” si occupano di fornire loro l’assistenza umanitaria e psicologica necessaria in casi come questi.

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24 Novembre 2016, 12:28

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