Scammacca interrogato |sul favore chiesto dai Mirabile

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13 Febbraio 2013, 13:58

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CATANIA -Le strade di Raffaele Lombardo e del barone Guglielmo Scammacca della Bruca, si incrociano, adesso che è tempo di elezioni, sui palchi dei comizi e sulle piazze. Ed oggi anche nel palazzo di Giustizia.

Scammacca, “Cavaliere – si legge sul suo portale- di onore e devozione del sovrano militare ordine di Malta” dopo essere stato accusato da uno dei mafiosi pentiti Mirabile di essere stato “intermediario” -come ha svelato LivesiciliaCatania- di un presunto favore chiesto dai picciotti a Raffaele Lombardo, è diventato capolista alla Camera per Grande Sud-Mpa.

Il barone Scammacca, che non è indagato, ha respinto categoricamente le accuse del pentito e si è detto sereno : “Non ricordo di aver mai incontrato questo tizio, nè di conoscerlo”.

L’udienza in Camera di consiglio è durata due ore, prima dell’inizio, Scammacca si è intrattenuto con l’ex governatore sotto l’occhio vigile dell’avvocato Guido Ziccone. Finita l’udienza, il barone ha rotto gli indugi: “Mi hannno chiesto varie cose rispetto alle mie attività per inquadrare il presunto incontro con i Mirabile che secondo me non è mai esistito. Il pentito sostiene che mi sarebbe stato richiesto di raccomandare il rilascio della concessione della licenza per un ristorante con Raffaele Lombardo, ma io ritengo di non aver mai incontrato questi signori”.

Il pentito Mirabile si riferisce al perdiodo a cavallo tra il 2002 e il 2003, quando Scammacca era assessore di Totò Cuffaro. “Può capitare di stringere molte mani e comunque non sono un appassionato di equitazione e presumo che se l’episodio è avvenuto c’è stato un errore di persona”.

La casa di cura Carmide, del cognato di Scammacca, ha accolto come paziente Nino Santapaola, zio degli stessi Mirabile che oggi accusano il capolista di Grande Sud-Mpa. “Nino Santapaola -commenta Scammacca- è stato cliente di mio suocero, psichiatra, il professore Majorana, il concetto è che Mirabile è nipote di Nino Santapaola e quindi i magistrati volevano capire il grado di conoscenza. Se io dovessi avere rapporti di conoscenza con tutti i pazienti delle cliniche di famiglia avrei 250mila voti, io non so neanche che faccia hanno i Mirabile, non è escludibile che io li abbia conosciuti qualche sera in un posto, salutandoli, ma non saprei riconoscerli”.

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Alla domanda di LivesiciliaCatania sulla possibilità di fare un passo indietro per ragioni di opportunità, rispetto alla candidatura come capolista, Scammacca non ha dubbi: “C’è solo il racconto di un espisodio che rientra nella normalità nella vita dei politici, è normale che qualcuno chieda un favore, per quanto ne so questo favore non sarebbe stato mai realizzato, si fa un passo indietro nei casi in cui sia stato contestato un comportamento, tutti quelli che sono testi non devono considerarsi coinvolti”.

Raffaele Lombardo, rincara la dose: “Anche oggi abbiamo smontato punto per punto tutte le ipotesi dell’accusa, sono sereno perché il processo sta andando per il meglio”. E le politiche? “Non faccio pronostici, ma sto toccando con mano il calore della gente”.

L’ex governatore chiude lanciando l’ennesimo attacco a Rosario Crocetta: “Quelli che hanno cambiato casacca sono affetti da sindrome rancorosa dei beneficati.

Attorno a Crocetta sta capitando quanto di più immorale, indecente e illecito si è verificato in Sicilia, questa trasmigrazione che sta avvenendo in Sicilia in cambio di incarichi. La nostra segreteria regionale sta preparando un dossier”.

 

 

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13 Febbraio 2013, 13:58

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