29 Maggio 2014, 17:48
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CATANIA – Il verbale dell’Ufficio centrale del Comune di Motta S.Anastasia documenta che sarebbero stati conteggiati 9 voti in più rispetto agli aventi diritto. Un vero e proprio scandalo che fa salire alle stelle la tensione dopo l’elezione del sindaco Anastasio Carrà, in vantaggio rispetto al contendente Daniele Capuana di appena 13 preferenze. “Si rileva come ci sia una discrepanza nella quarta sezione di ben nove voti fra il totale di voti che è di n. 865 e del n. dei votanti che è 856. Dal verbale dunque si desume che abbiano votato 9 persone in più di quelle aventi diritto”. A sollevare il caso è l’avvocato Antonella Di Giovanni, rappresentante di lista di Scelta Giovane e già assessore designato del candidato sindaco Daniele Capuana. Il documento è stato redatto durante la convocazione dei presidenti e segretari della quarta sezione per verificare “numerose correzioni non apparentemente incidenti sul risultato della consultazione”.
Si difende il presidente di sezione, che nel verbale dell’Ufficio centrale rivendica le proprie ragioni. Si legge infatti: “Il predetto presidente contesta le osservazioni della Di Giovanni in quanto non incidenti minimamente sull’esattezza dei voti attribuiti ai vari candidati sindaco”. Viene aggiunto, tuttavia, un ulteriore particolare di rilievo: “Per mera dimenticanza – fa verbalizzare sempre il presidente – non sono stati riportati nella tabella di scrutinio i due voti contestati e non assegnati al candidato Daniele Capuana”. E ancora: “Di detti voti contestati – spiega il presidente – e non attribuiti, si fa menzione nel verbale delle operazioni elettorali di sezioni”. Dal verbale emergerebbe un dettaglio che farebbe luce, invece, sul clima in cui si è svolto lo scrutinio di lunedì sera: “Segnatamente al modo di svolgersi delle operazione, il presidente – si legge – attesta che le operazioni sono avvenute a porte aperte nonostante il disturbo proveniente dall’esterno”
Si trincera dietro un ‘no comment’ Daniele Capuana. Contattato da LiveSicilia, il candidato sindaco preferisce non intervenire sul lavoro dell’Ufficio centrale e dei rappresentanti di lista. Non è dato quindi sapere se, finita le verifica dei verbali, verrà richiesto ufficialmente il conteggio delle schede, così come ha invocato la quasi unanimità dei vertici del Partito democratico e dell’Udc. Intanto, continuerà anche domani l’iter di consultazione di presidenti e segretari di sezione. Non si discuterà però della proclamazione del neo sindaco, ma dei consiglieri comunali. A ben vedere, manca ancora l’elenco ufficiale degli eletti. Superata questa fase, Carrà potrà prestare giuramento. Senza questo passaggio, è impossibile per Capuana procedere ad un eventuale ricorso. La legge prevede infatti che – in un modo o nell’altro – il Comune di Motta Sant’Anastasia debba avere un titolare.
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29 Maggio 2014, 17:48