05 Aprile 2018, 12:16
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In una recente intervista il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, al momento molto presente su Tv e canali d’informazione statunitensi, stima per eccesso, in 87 milioni, gli utenti coinvolti nello scandalo sulla privacy. Dall’altra parte la società britannica, Cambridge Analytica, influente sulle ultime elezioni presidenziali statunitensi e sul referendum su Brexit, controbatte affermando di aver raccolto dati al massimo per 30 milioni di internauti sul social network.
Il numero uno di Facebook, come per mettersi al riparo da eventuali altri futuri scandali, ammette inoltre un sistema di controllo sulla messaggistica per quanto riguarda link e file scambiati o condivisi al fine di bloccare informazioni non consone alle regole di Facebook.
Intanto dal prossimo 9 aprile il social network avviserà gli utenti coinvolti, permettendo loro di rivedere e/o modificare le autorizzazioni concesse alle applicazioni in questione.
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05 Aprile 2018, 12:16