Scandalo misure di prevenzione| Sequestrato un immobile a Lipani

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30 Ottobre 2019, 16:38

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PALERMO – “I soldi fatti sparire da Maurizio Lipani superano il milione di euro”, scrivevamo pochi giorni fa sui Livesicilia. Ora si scopre che settecento mila euro sarebbero stati utilizzati per comprare il piano superiore di una palazzina in via Gioacchino di Marzo, a Palermo.

Maurizio Lipani

L’immobile finisce sotto sequestro preventivo su richiesta della Procura palermitana. L’ossatura del provvedimento del Gip è rappresentata dalle indagini della Direzione investigativa che nelle scorse settimane ha portato all’arresto di Lipani, finito ai domiciliari per la mala gestio di due imprese affidategli dal Tribunale di Trapani in amministrazione giudiziaria.

Gli agenti stanno setacciando il mare magnum di incarichi che hanno generato decine di conti correnti. I soldi transitavano da una banca ad un’altra per finire nelle tasche del commercialista accusato di peculato e auto riciclaggio.

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Ben oltre i 350 mila euro che al commercialista sono stati contestati nell’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Francesca Dessì Alessia Sinatra e Gianluca De Leo.

Lipani ha confessato nel corso dell’interrogatorio dal gip Marcella Ferrara, ammettendo di avere fatto sparire altri soldi, ma nulla aveva detto sull’acquisto della palazzina attraverso una società riconducibile a Lipani e alla moglie, Maria Teresa Leuci.

Le indagini per peculato, riciclaggio e autoriciclaggio proseguono. Lipani negli anni ha ricevuto una settantina di incarichi dai tribunali di Palermo, Messina Reggio Calabria e Trapani. Non solo misure di prevenzione, ma anche amministrazioni di società sequestrata in sede penale.

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30 Ottobre 2019, 16:38

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