“Scarsa prevenzione per le patologie del rene”

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07 Giugno 2010, 17:25

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“Si fa poca prevenzione, è carente la cura e l’assistenza domiciliare e manca l’integrazione reale tra i nefrologi e i medici di medicina generale. Tutto questo comporta costi eccessivi per il sistema regionale sanitario e notevoli sacrifici per i cittadini”. Lo dice Vito Sparacino, direttore dell’Unità operativa complessa di nefrologia dell’Arnas Civico di Palermo e direttore del centro regionale trapianti della Regione Siciliana”. “Ci sono 5 mila siciliani in dialisi – continua – e 200 mila affetti da malattie renali. Numeri che si potrebbero abbattere se si lavorasse più con i servizi territoriali e se nefrologi, cardiologi e diabetologi lavorassero in team. Invece si procede solo con dialisi, trapianti e qualche cura ospedaliera”.

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07 Giugno 2010, 17:25

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