Cronaca

‘La bicicletta’: il catanese Scatà finalista al Salone del Libro

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10 Maggio 2022, 09:42

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CATANIA – Giuseppe Scatà, scrittore e giornalista catanese, prenderà parte alla finale del concorso InediTo, uno dei punti di riferimento per la scrittura di testi inediti in Italia. Tra gli 865 iscritti e le 945 opere ricevute da tutta Italia e dall’estero (USA, Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Spagna, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Romania) a conferma dell’internazionalità del premio, sono stati designati i 67 finalisti della ventunesima edizione del Premio InediTO – Colline di Torino (sette dei quali siciliani: Michele Arezzo -RG- e Placido di Stefano -ME- per la Narrativa Romanzo, Giuseppe Scatà -CT- e Ornella Soncini -SR- per la Narrativa Racconto, Delia Oddo -PA- per il Testo Teatrale, Sebastiano Messina -CT- per il Testo Cinematografico e Paolantonio -CT- per il Testo Canzone).

Il concorso

Il concorso letterario, la cui veste grafica di quest’anno rappresenta un uomo in sospeso su un pontile con pochi libri, una valigia, in attesa di fuggire altrove come emblema del senso di precarietà vissuto negli ultimi tempi, è l’unico nel suo genere a rivolgersi a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica), in lingua italiana e a tema libero. Grazie al montepremi di 8.000 euro i vincitori delle sezioni Poesia, Narrativa-Romanzo, Narrativa-Racconto e Saggistica ricevono un contributo destinato alla pubblicazione e/o alla promozione con editori qualificati, mentre i vincitori delle sezioni Testo Teatrale, Cinematografico e Canzone un contributo per la messa in scena, lo sviluppo della produzione, la diffusione radiofonica e sul web.

Divenuto punto di riferimento in Italia tra quelli dedicati alle opere inedite, il premio ha sostenuto in tutti questi anni tantissimi autori scoprendo nuovi talenti, di ogni età e nazionalità, accompagnandoli verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo. Hanno partecipato all’evento di selezione: Margherita Oggero, presidente della Giuria, Valerio Vigliaturo, direttore del concorso e i membri del Comitato di Lettura presieduto da Valentino Fossati, scegliendo secondo i parametri di valutazione generale del premio (chiarezza del linguaggio, capacità espressiva, originalità e adeguatezza dell’argomento trattato).

La presentazione dei finalisti si terrà il 22 maggio ore 12:15 all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino, dove sarà possibile conoscerli insieme alle loro opere in gara. A valutare i migliori sarà la giuria formata dai poeti Milo De Angelis, Mia Lecomte, gli scrittori Cristina Ali Farah, Sacha Naspini, Andrea Donaera, Valentina Maini, Susanna Mati, Massimo Morasso, gli attori Roberto Latini, Francesca Brizzolara, i registi Alice Filippi, Paolo Mitton, il rapper Inoki, e il cantante Fausto Zanardelli (Coma Cose), e dai vincitori della passata edizione.

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Giuseppe Scatà

Alla sfida finale prenderà parte Giuseppe Scatà, docente di materie letterarie, giornalista freelance e scrittore catanese. Le principali opere composte: il racconto ‘Il Pallone’, selezionato tra i dieci finalisti del concorso per racconti ‘Leggere i venti’ indetto dal Premio Calvino, edizione 2020 (si trova ancora online sul sito de Il Sole24ore) ed è stato finalista al Premio Inedito Colline di Torino 2021; ‘La bicicletta’, selezionato tra i dieci racconti finalisti del Premio Velletri, tra i cinque finalisti del Premio Storie di Sport 2021 ed ora in finale al Premio Inedito Colline di Torino 2022; ‘Un tenebroso affare’, finalista al Premio Giallo Piccante Mondadori 2020 e ‘Il Re Mida del peperoncino’ è stato secondo classificato al Premio Giallo Luna Nero Notte 2021, sempre in collaborazione col Giallo Mondadori, sono rappresentative della sua cifra stilistica.

Nel più recente racconto, infatti, emerge chiaramente il tratto distintivo della sua produzione: lo stile leggero. Esso sarà la chiave interpretativa e il motore pulsante che ribalterà i ruoli dei personaggi descritti, tramutando il binomio sacro/profano in un’esaltazione della provvidenza. A trionfare non è il bene ma il casuale, così come avvenuto già in precedenza nei racconti pubblicati tra i gialli Mondadori.

“La bicicletta”

Storie surreali di carattere intimamente autobiografico, così come il racconto presentato a Torino, svelano un mondo antico diverso da quello di oggi. “I giovani di oggi non scendono più in piazza, non giocano a pallone, il loro atteggiamento è profondamente differente rispetto a quello di un tempo. L’assenza di comunicazione con la classe genitoriale è rappresentazione di una mancanza più ampia, mancanza di dialogo tra il mondo precedente e quello contemporaneo che si concretizza in storie surreali che traggono spunto dalla realtà”, commenta lo scrittore catanese.

In questo modo un giovane ragazzino sarà capace di perdersi in un videogame, un altro troverà un mondo parallelo all’interno di un frigorifero. Infatti, umorismo e finale inaspettato, oltre l’ambientazione in una Sicilia teatro della narrazione autoreferenziale dei testi, incarnano perfettamente lo spirito del concorso che, per sua natura, nasce dalla volontà di discostarsi dalle scelte canoniche per dare spazio ad una letteratura inedita e per questo ambiziosa, da scoprire riga dopo riga.

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10 Maggio 2022, 09:42

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