Scatola nera sulle automobili: scatta l’obbligo

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08 Luglio 2022, 19:01

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Arriva una rivoluzione per gli automobilisti. Dal 6 luglio, infatti, le case automobilistiche che operano sul mercato europeo per ottenere l’omologazione dovranno produrre veicoli dotati di alcuni alcuni dispositivi tecnologici volti ad aumentare la sicurezza a bordo.

Il provvedimento stabilito dal Regolamento europeo 2019/2144 è un punto strategico del piano Vision Zero, attraverso il quale l’Unione europea intende porre fine ai decessi e ai feriti gravi dovuti a incidenti stradali entro il 2050.

Da oggi tutte le vetture di nuova omologazione prodotte destinate al mercato europeo dovranno essere equipaggiate con scatola nera, ISA e alcolock, tre sistemi di sicurezza con funzioni diverse. La scatola nera che registra l’attività della vettura ed è in grado di determinare le cause di un incidente, l’ISA (Intelligent Speed Assist) aiuta il conducente a regolare la velocità, mentre alcolock impedisce la partenza se il conducente ha assunto alcolici oltre il limite consentito.

Questi sistemi andranno ad affiancare quelli già presenti sulle vetture uscite di recente, i cosiddetti ADAS (acronimo che sta per Advanced Driver Assistance System).

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La scatola nera non è una novità assoluta: molti automobilisti l’hanno già installata di propria spontanea volontà, magari per usufruire degli sconti sulle tariffe RCA. Si stima, infatti, che oggi circa il 20% delle polizze auto comprenda la black box.

Scatola nera auto: come funziona

La scatola nera, obbligatoria sulle auto di nuova omologazione, è detta in gergo tecnico EDR (Event data recorder, traducibile letteralmente in “registratore di dati di evento”). Questo dispositivo registra e memorizza diverse tipologie di dati per un intervallo di tempo compreso tra gli istanti immediatamente precedenti e quelli immediatamente successivi a un incidente. Tra i parametri registrati vi sono velocità, frenata, posizione e inclinazione del veicolo, stato e attivazione di tutti i sistemi di sicurezza attiva presenti sul veicolo. Dato importante: la scatola nera non potrà essere disattivata dal conducente e anche i dati registrati sono a prova di eventuali manomissioni.

Per chi si pone eventuali interrogativi relativi alla privacy può stare tranquillo: il regolamento UE, infatti, garantisce che la scatola nera non potrà registrare dati e informazioni che possano consentire di individuare il singolo veicolo o il suo proprietario, perciò l’anonimato è garantito. I dati raccolti, tuttavia, saranno a disposizione delle autorità per accertare la dinamica di eventuali sinistri.

Gli altri sistemi obbligatori dal 6 luglio 2022

Tra gli ADAS che diventano obbligatori da oggi, oltre alla scatola nera, ci sono anche l’ISA (Intelligent Speed Assistance, sistema che aiuta il guidatore a mantenere la velocità più appropriata alla strada che sta percorrendo, e l’alcolock, che impedisce al motore di avviarsi se chi è alla guida ha bevuto alcolici. A questi si affiancano anche il DMS (Driver Monitoring System) in grado di rilevare lo stato d’attenzione del guidatore, la frenata automatica di emergenza (AEB), e l’ELKA, per il mantenimento della corsia di marcia (ELKA).

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08 Luglio 2022, 19:01

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