21 Luglio 2024, 19:51
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PALERMO – Il governatore Renato Schifani e il suo predecessore Nello Musumeci divisi dal giudizio sulla fiction che racconta le gesta della Protezione civile ‘Sempre al tuo fianco’, ambientata sull’isola di Stromboli. Il presidente della Regione non ha gradito la scelta della Rai di programmare la fiction la cui realizzazione, due anni fa, provocò un grave incendio sull’isola delle Eolie. Per quella vicenda è in piedi un processo.
“Per Stromboli, oltre al danno, pure la beffa – ha affermato Schifani -. Non solo la società di produzione non ha ancora provveduto al risarcimento dopo il procurato incendio sul set, ma adesso la Rai ha pensato bene di programmare la messa in onda”. Secondo il governatore la fiction “non ha assolutamente la valenza di promozione turistica e appare controproducente e inopportuna, anche per come è concepita la trama”.
L’annuncio della messa in onda, infatti, arriva “in un periodo di allerta rossa e di stato di mobilitazione dichiarato dal governo nazionale, in cui abitanti e albergatori sono già duramente provati dall’emergenza continua”. Palazzo d’Orleans, quindi, fa notare l’inopportunità di programmare la fiction proprio in un periodo nel quale il vulcano Stromboli ha dato più di una preoccupazione ad abitanti e turisti.
Da qui la scelta di chiedere ai vertici di viale Mazzini di rivedere la propria decisione su ‘Sempre al tuo fianco’. Da Palermo partirà una lettera all’ad della Rai, Carlo Fuertes, e alla Commissione parlamentare di vigilanza per chiedere lo stop alla programmazione della fiction.
Dichiarazioni in netta controtendenza, invece, per il ministro della Protezione civile, che oltre a promuovere il prodotto che la Rai intende mandare in onda si dice “sorpreso” per quelle che definisce “disarmanti posizioni di dissenso assunte nelle ultime ore”. Alcune di queste, ricorda Musumeci, “anche istituzionali”. Il riferimento sembrerebbe chiaro: il destinatario delle frasi di Musumeci parrebbe proprio il suo successore a Palazzo d’Orleans.
“Esprimo vivo apprezzamento alla direzione Rai per avere deciso di inserire nel suo palinsesto autunnale la fiction dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia – sottolinea il ministro di Fratelli d’Italia -. Si tratta di una serie televisiva di alto valore educativo e formativo, che promuove un approccio nuovo e responsabile alla cultura del rischio, di cui proprio oggi si avverte tanto bisogno.
Musumeci, criticando le opinioni contrarie alla fiction, parla di posizioni “animate da pregiudizi o da interessi di categoria che mal si conciliano con una doverosa politica di prevenzione del rischio“. E infine si chiede: “Cosa c’entra il contenzioso tra un privato e una comunità locale, contenzioso già affidato alla magistratura civile, con la autonoma decisione programmatoria dell’azienda pubblica di Stato?”.
Non è la prima volta che gli ultimi due inquilini di Palazzo d’Orleans si pongono su posizioni diverse. Tra i due la prima incomprensione scoppiò sul tema della prevenzione del rischio idrogeologico. Il governo Schifani si era appena insediato e dovette fare fronte alle violente piogge invernali che devastarono alcuni territori come la provincia di Trapani. Il governatore non lesinò critiche contro la mancata pulizia dei letti dei fiumi, necessaria per prevenire (o almeno limitare) i disastri naturali. La presa di posizione non piacque a Musumeci.
Il secondo terreno di scontro nei primi mesi del 2024, quando la mancata concessione alla Sicilia dello stato di emergenza nazionale per gli incendi del 2023 portò a una dura presa di posizione da parte di Schifani. Musumeci rispose parlando di “parole ingenerose” e ricordando che il nodo “era burocratico” vista la mancanza di alcuni documenti che avrebbero dovuto fornire i comuni.
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21 Luglio 2024, 19:51