26 Giugno 2023, 15:09
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PALERMO – Dopo il collaudo nell’ambulatorio di oculistica del Presidio territoriale di assistenza “Albanese” dell’Asp di Palermo, la piccola Serena potrà tornare a utilizzare le lenti a contatto prodotte negli Stati Uniti che, avendo perso il marchio CE, non venivano più commercializzate e vendute in Europa.
Grazie all’interessamento diretto del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è concluso l’iter per la fornitura di un dispositivo medico che consentirà alla bambina, affetta da afachia chirurgica a seguito di cataratta congenita bilaterale, di tornare ad avere una ottimale capacità visiva.
L’assessorato regionale della Salute ha tramesso ufficialmente nei giorni scorsi all’Azienda sanitaria del capoluogo il decreto del Ministero della Salute di autorizzazione in deroga fino al 31 dicembre prossimo “all’immissione sul mercato e alla messa in servizio del dispositivo Bausch + Lomb Silsoft contact Lenses”, ovvero le lenti in silicone puro da destinare a Serena.
La bambina ha già effettuato la visita per valutazione e verifica dei parametri e a breve riceverà le lenti a contatto, come lo stesso presidente Schifani ha comunicato stamane ricevendo, a Palazzo d’Orleans, i genitori di Serena, insieme alla piccola e al direttore sanitario dell’Asp, Franco Cerrito.
“Sono felice – sottolinea soddisfatto il presidente della Regione – che la vicenda abbia restituito serenità ai genitori di una bellissima bambina che ho conosciuto oggi e che ha il diritto di avere una vita normale come tanti altri suoi coetanei”.
Al termine dell’incontro, la piccola Serena, insieme ai genitori, ha visitato i Giardini del Parco d’Orleans.
“È bello vedere che Schifani esulta per la piccola Serena, quando da quasi 20 giorni abbiamo risolto il problema”. A dichiararlo è il deputato regionale Ismaele La Vardera dopo aver letto una comunicazione ufficiale dalla presidenza della Regione Siciliana sul caso della piccola Serena, bimba di Partinico affetta da cataratta congenita bilaterale.
“Ho sollevato la problematica – ha continuato La Vardera – a metà marzo e arrivato ad una soluzione, dopo svariati solleciti, nei primi 10 giorni di giugno. Ho attivato tutti gli strumenti a mia disposizione per risolvere il problema nel minor tempo possibile ed il nostro governatore che fa? Si prende il merito! Questa battaglia non aveva colori politici – ha continuato La Vardera -, ma forse Schifani ha bisogno di alzare la sua autostima. Dispiace dover replicare ad un problema già risolto, ma dopo ben due mozioni allo stesso Schifani e tanto lavoro di coordinamento anche con la Regione Piemonte, non comprendo come possa fare un’uscita simile che lascia tanta amarezza”.
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26 Giugno 2023, 15:09