18 Novembre 2018, 18:01
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PALERMO – “Prima o poi ci scapperà il morto. Troppi incidenti, troppi feriti e auto distrutte”. E’ la triste previsione dei residenti della zona di Villa Tasca, poche sere fa testimoni dell’ennesimo scontro tra due mezzi all’incrocio di Viale Santissima Maria Mediatrice con via Raffaele La Valle e piazza Costanzo Barbarino.
“E’ un incrocio maledetto – spiegano – che da oltre quarant’anni non è mai stato interessato da alcuni intervento, nonostante generazioni di residenti del quartiere abbiano sempre segnalato la sua pericolosità”. Rischi tangibili, soprattutto per l’assenza di un semaforo: nell’ultimo incidente sono rimasti coinvolti un taxi e l’auto in cui si trovavano due ragazze. I mezzi sono andati distrutti, ma per fortuna per i rispettivi conducenti, soltanto qualche ferita e molta paura.
Lo schianto si è verificato a distanza di una settimana da quello in cui si sono registrati altri due feriti. In quel caso una Smart si è ribaltata su un fianco dopo l’impatto con un’altra auto proprio all’incrocio, nei pressi della chiesa. “Molti automobilisti, nel tempo, se la sono vista brutta – racconta chi abita nelle vicinanze – e non vogliamo abituarci ad urla e pianti per tragedie che possono essere evitate”.
Proteste e richieste di intervento che trovano spazio anche sui social network: è infatti stata creata una pagina su Facebook dove vengono puntualmente documentati tutti i disagi della zona, compresi gli incidenti all’incrocio “killer”. “Il quartiere Villa Tasca di Palermo – aggiungono – può così avere voce. Insistiamo: è necessario intervenire su quell’area, è troppo pericolosa. Negli anni abbiamo raccolto firme, proposto interventi, ma senza mai esiti concreti. A cavallo tra gli anni Settanta ed Ottanta, ad esempio, quando la situazione dell’incrocio era già pericolosa, avevamo già chiesto l’installazione di un semaforo, poi caduta nel vuoto”.
Sulla pagina vengono anche ipotizzate le possibili soluzioni. “Spesso il buon senso non basta – continuano i residenti – pensiamo quindi ad un semaforo o ad altre alternative, come quella più drastica, della chiusura dell’incrocio. Potrebbe anche essere realizzata una rotatoria, ma è anche da valutare l’obbligo di svolta a destra per chi proviene da via La Valle e piazza Barbarino. Di fatto – spiegano – si renderebbe impossibile utilizzare l’incrocio per “tirare dritto”. All’interno dell’incrocio stesso, sarebbe installata una piccola “isola di traffico” che permetterebbe anche l’inversione di marcia a chi scende o sale da viale Mediatrice. Con la chiusura, invece, viale Mediatrice diventerebbe a due corsie dall’inizio alla fine, il marciapiede potrebbe essere presente anche dove vige, attualmente, l’incrocio. Non possiamo continuare a convivere con la paura – concludono – e non bisogna aspettare che qualcuno perda la vita per intervenire”.
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18 Novembre 2018, 18:01