Agrigento

Sciacca, il sindaco diffida l’Aica: “L’acqua viene dirottata in altri Comuni”

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02 Agosto 2024, 12:28

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SCIACCA (AGRIGENTO) – Mancanza di trasparenza sulle reali ragioni dei continui rinvii e annullamenti dei turni di erogazione idrica: è questa una delle ragioni che hanno indotto il sindaco di Sciacca (Agrigento) Fabio Termine a diffidare Aica, l’azienda pubblica che gestisce le risorse idriche sul territorio provinciale.

Sciacca, le accuse ad Aica

In particolare il primo cittadino lamenta quella che definisce “gravissima situazione derivante dall’insufficiente servizio di erogazione dell’acqua ai cittadini saccensi e l’ulteriore difficoltà di avere informazioni sui turni, che vengono continuamente rinviati”. Rinvii che, per Termine, scaturiscono da “informazioni non veritiere o senza alcuna motivazione, comportando disagi e conseguenti proteste dei cittadini, ormai esasperati per la difficile situazione in atto”.

L’amministrazione comunale accusa Aica di “inadempimento degli obblighi convenzionali imposti dalla legge”, e diffida l’azienda idrica a “ripristinare un rapporto di trasparenza e chiarezza con la cittadinanza”. In caso contrario il sindaco si dice pronto ad adire la magistratura e l’Autorità nazionale anticorruzione.

Aumentano le lamentele

E aumentano le lamentele per l’acqua che viene dirottata negli altri comuni. Sciacca possiede diverse sorgenti idriche, e buona parte dei suoi quantitativi di acqua vengono indirizzati per interconnessione nel versante orientale della provincia. Sono tuttora in corso lavori di realizzazione di due nuovi pozzi in località Grattavoli, che dunque si accingono a diventare quattro.

Quelli in funzione al momento erogano 100 litri di acqua al secondo, 72 dei quali vanno agli altri comuni. “L’acqua dei due nuovi impianti – conclude Termine – dovrà restare in massima parte nella nostra città”.

Siccità, le notizie

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02 Agosto 2024, 12:28

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