22 Dicembre 2022, 19:08
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SCIACCA (AG)- Sono state presentate le prime denunce per lesioni colpose (al momento si tratta di querele contro ignoti) da parte di alcune delle 8 famiglie dei bambini coinvolti nell’incidente di lunedì scorso di Sciacca, quando un pulmino parcheggiato in discesa nei pressi dell’istituto “Amato Vetrano” ha investito una scolaresca della “Mariano Rossi” che stava assistendo ad una manifestazione all’aperto. Nove in tutto i feriti. Tra di loro anche una maestra.
Vicenda questa su cui anche la procura ha aperto un’indagine. Lo farà sulla base dell’informativa già trasmessa dalla polizia municipale, che ha raccolto le notizie sulle conseguenze dell’episodio effettuando i rilievi sull’incidente.
Sono 2 al momento i bambini tuttora ricoverati in ospedale. Sono i casi più gravi, e riguardano alunni che hanno subito conseguenze dal punto di vista traumatologico, con danni a ossa e legamenti. Una scolara, ferita al ginocchio, è stata già sottoposta ad un primo intervento di ortopedia chirurgico pediatrica, mentre un altro bambino ha subito una frattura ischio pubica, e un’altra ancora una frattura al femore. Inoltre, ad una bambina di 9 anni sono stati praticati 20 punti di sutura alla gamba. Escoriazioni varie ed ematomi sono state curate dai sanitari dell’area di emergenza nei confronti di altri 5 alunni che sono stati dimessi. Tra le persone ferite anche un’insegnante la quale, accortasi del pulmino senza conducente che stava investendo la scolaresca, si è letteralmente immolata facendo da scudo umano agli altri bambini, nel tentativo di limitare il più possibile i danni, rimanendo ferita a sua volta ad una spalla.
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22 Dicembre 2022, 19:08