05 Marzo 2009, 12:18
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Trenta piccoli e preziosi capolavori del “Disegno primo ‘900. Da Fattori a Guttuso” saranno l’omaggio di Scicli alle celebrazioni in corso per il centenario del Futurismo. La mostra è in programma dal 28 marzo fino al 4 maggio nella luminosa cittadina barocca che, dichiarata dall’Unesco “patrimonio dell’umanità”, è la storica sede del “Gruppo di Scicli”, un laboratorio creativo fondato da Piero Guccione e Franco Sarnari definito trent’anni fa da Renato Guttuso “scuola di talenti”. Per questa ricca retrospettiva che il suo ideatore, l’imprenditore dell’arte Antonio Sarnari, ha voluto dedicare ai cento anni più densi di innovazione nel campo delle arti e della scienza, sono in arrivo a Scicli decine di opere dei più affermati talenti creativi del secolo appena trascorso: un indovinato esempio di recupero di molti nomi dell’Espressionismo, del Futurismo e della Scuola romana nell’arco di tempo compreso fra i due conflitti mondiali.
Le opere scelte sono a matita, inchiostro, pastello, acquerello, china o carboncino, e grazie alla selezione critica operata dal curatore, a Scicli saranno esposte le figurazioni romantiche del primissimo ‘900 di Fattori e Morandi, il segno crudo di Sironi, gli studi sul movimento di Prampolini, uno dei fondatori del movimento futurista. E ancora: il tocco semanticamente rivoluzionario di De Pisis, il graffiante segno di Klee, divagazioni sul Futurismo tedesco di Grosz e sulla metafisica di De Chirico. Il viaggio in questo “primo ‘900 a matita” si conclude con la narrazione figurata della Scuola Romana di Guttuso, Mafai e Raphael e la riflessione sui collegamenti fra questi e gli autori della generazione immediatamente successiva, come Piero Guccione e Franco Sarnari, che oggi vivono proprio a Scicli, meravigliosa scenografia di questa mostra. Completa l’offerta culturale di “Disegno primo ‘900. Da Fattori a Guttuso” una ricca selezione di volumi e pubblicazioni d’arte dedicate al tema che i visitatori potranno liberamente consultare.
La rassegna è ospitata da Chiaroscuro uno nuovo spazio espositivo per l’arte moderna e contemporanea che un gruppo di giovani imprenditori di Scicli ha voluto mettere, gratuitamente, al servizio della propria città e del sempre crescente numero di visitatori italiani e stranieri attratti dall’incanto senza tempo dei suoi monumenti e dei suoi paesaggi. Curatissimi allestimento e arredi dove, ennesimo omaggio al secolo appena trascorso, figurano sedie e poltrone di design primo ‘900.
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05 Marzo 2009, 12:18