14 Dicembre 2012, 10:25
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PALERMO – Manca una settimana al 21 dicembre 2012, la data che i Maya avrebbero designato come momento di traNsizione, cambiamento o distruzione per l’intera umanità. E mentre la psicosi, non si può fare a meno di notare che la profezia Maya sia diventata una vera e propria mania, un fenomeno sociale e commerciale che qualcuno ha tentato di trasformare in un evento scientifico. Livesicilia vi propone alcuni dati scientifici che smontano la profezia.
Allineamenti galattici, pianeti e asteroidi in rotta di collisione col nostro pianeta, spostamento dell’asse terrestre: la scienza ci da delle solide basi per confutare tutti questi possibile, forse, ma altamente improbabili. I catastrofisti più incalliti confidano nell’esplosione di una supernova che spazi via il pianeta, peccato però che la Terra sia circondata da uno strato di ozono, che ci protegge dalle radiazioni. Persino la Nasa, per evitare (senza riuscirci) che queste dicerie venissero diffuse, ha spiegato che la supernova in questione dovrebbe trovarsi a meno di 50 anni luce dal nostro pianeta per destarci preoccupazione e non esiste, in questo senso, nessun rischio reale.
Ma i cacciatori di catastrofi guardano spesso allo spazio: c’è l’ipotesi di un allineamento intergalattico tra il Sole e il centro della Galassia, che creerebbe due forze gravitazionali uguali e contrarie, tali che il nostro pianete non potrebbe reggere, con conseguenze disastrose per tutti noi. Ci troviamo di fronte ad un caso di raffinata fantascienza: l’ipotesi di un allineamento si verificherà tra migliaia di anni e il peggio che ne potrebbe derivare è la possibilità di un maggiore transito di comete verso il pianeta. Poi c’è il terrore della famigerata tempesta solare: satelliti e sistemi elettromagnetici in fumo, enormi danni al pianeta, quasi un nuovo Millennium Bug. Peccato che il Sole ci tempesti continuamente e a fasi alterne, senza che nulla succeda alla nostra amata e bistrattata Terra.
Infine, possiamo sentirci abbastanza tranquilli anche sul fronte “repentina inversione del campo magnetico terrestre”: il nostro campo magnetico inverte di tanto in tanto la propria polarità, col Nord che diventa Sud e viceversa, a piccole dosi però, in lassi di tempo che durano all’incirca migliaia di anni. Probabilmente esso si è indebolito col passare del tempo, ma l’ultima inversione di camp dovrebbe essere avvenuto 800mila anni fa e non esiste nessuna prova che una cosa simile possa causare disastri per il pianeta. Insomma, sembra che nel match contro la scienza, la profezia dei Maya ne esca un po’ malconcia, quantomeno più umile e meno tronfia: ogni profezia, dopotutto, ha più interpretazioni e magari anche in questa scopriremo un po’ di verità.
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14 Dicembre 2012, 10:25