14 Novembre 2023, 10:18
1 min di lettura
PALERMO – Il 17 novembre è il giorno dello sciopero proclamato da Cgil e Uil. I sindacati chiedono una “inversione di rotta delle politiche nazionali e regionali”. Anche in Sicilia sono previsti sit-in e presìdi.
Venerdì 17 novembre è previsto lo sciopero dei lavoratori del pubblico impiego, della scuola, dei trasporti e dei consorzi di bonifica. A Palermo il sit-in di protesta si terrà davanti alla sede dell’Ars alle ore 9.30. Durante la manifestazione verrà data la parola ai lavoratori, a chiudere saranno i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia, Alfio Mannino e Luisella Lionti.
Previsti i presìdi, a partire dalle ore 9, davanti alle Prefetture di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Siracusa e Trapani. A Messina, invece, davanti alla sede dell’Inps e a Ragusa nel piazzale dell’ospedale Giovanni Paolo II. È esentato l’intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handlers, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale), personale Enav. L’astensione per il Corpo dei Vigili del fuoco è concentrata nell’arco temporale ore 9-13.
L’appuntamento è a Siracusa, con corteo e comizio in piazza Archimede, per la grande manifestazione regionale che vedrà la partecipazione di migliaia di lavoratori provenienti da tutte le province, alla presenza del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Per lo sciopero del 17 novembre, studenti e lavoratori scenderanno nelle piazze dell’isola e chiederanno risorse adeguate per il rinnovo dei contratti per tutto il personale, stabile e precario.
I segretari di Cgil e Uil Sicilia, Alfio Mannino e Luisella Lionti, affermano: “Subito provvedimenti per ridurre le disuguaglianze e rilanciare la crescita, a partire da quelli in materia di lavoro e politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità”.
Pubblicato il
14 Novembre 2023, 10:18