06 Novembre 2021, 17:04
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Le associazioni di categoria degli autotrasportatori si spaccano sul fermo dei tir proclamato dall’Aias di Giuseppe Richichi dall’8 al 12 novembre.
A prendere le distanze dall’Aias sono Aitras, Assiotrat e Assotras. A dichiararlo è il presidente Salvatore Bella dell’Aitras. “Le associazioni condividono le motivazioni della protesta ma ribadiscono che è necessario trovare le soluzioni nei tavoli istituzionali; di questo si stanno occupando le associazioni nazionali – dice Salvatore Bella Presidente dell’Aitras -. Sono giuste le rivendicazioni dell’Aias di Richichi ma sono sbagliati i tempi per attuare un fermo“.
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“L’Italia è ancora provata dal Covid – ha aggiunto Bella – e le attività sono ripartite a pieno regime da poco, non possiamo fermarci adesso senza prima cercare una soluzione alternativa. È vero che il caro-gasolio, la carenza di AdBlue, i problemi legati alla carenza di autisti non possono più attendere ed è per questo che abbiamo dato mandato alle associazioni nazionali di interloquire con il Governo per trovare le soluzioni. L’incontro è previsto per i prossimi giorni ed è solo dopo tale confronto che si potrà valutare se sia il caso di proclamare un fermo, anche a carattere nazionale. Invito pertanto Richichi a tornare sui suoi passi e attendere gli sviluppi a livello nazionale, contribuendo così a tenere unita la categoria”.
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06 Novembre 2021, 17:04