08 Dicembre 2013, 17:52
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L’Autorità garante degli scioperi avvisa il Movimento dei Forconi, che minaccia di bloccare l’autotrasporto domani in tutta Italia: “Qualora si dovessero verificare violazioni della legge, saranno applicate le sanzioni”. In Sicilia, fanno sapere gli organizzatori, non ci saranno blocchi, ma solo sciopero. Appoggio esterno allo stop dal neosegretario leghista, Matteo Salvini: “Sto con chi lotta per il lavoro perché è peggio chi blocca il lavoro”.
Il Ministero delle infrastrutture, in accordo con il Governo, ha deciso di modificare per oggi il blocco domenicale ai veicoli pesanti adibiti al trasporto merci, anticipando l’autorizzazione a circolare ai tir dalle 22 alle 18 di stasera. Il decreto è stato emanato per prevenire problemi per la sicurezza della circolazione e l’ordine pubblico.
Tra poche ore, dunque, dalle ventidue – secondo le informazioni raccolte sul web dai siti dei promotori dell’agitazione che potrebbe paralizzare l’Italia – ci saranno manifestazioni a Udine a Piazzale Osoppo, Pordenone Statale inferiore, Zoppola Orcenico, Parma Svincolo Autostrada A1, Napoli Casello Napoli, Caserta, Mazara del Vallo, Santa Ninfa, Castelvetrano, a Ragusa in Piazza Libertà, a Genova in Piazza De Ferrari, a Milano in Mazzo di Rho e in Piazza San Magno. Le manifestazioni per la giornata di lunedì 9 dicembre saranno a Orbassano all’interporto, ad Asti i presidi si terranno in Piazza Alfieri, Piazza Primo Maggio e Corso Savona, a Torino presidi e cortei da Porta Palazzo a Piazza Castello. Saranno organizzati presidi anche a Vercelli, Lodi, Piacenza, Ferrara, Imperia, Bordighera, Reggio Emilia, Viareggio, Grosseto, Pesaro, Macerata, Teramo, Roma con presidio permanente in piazza dei Partigiani, Bari, Cerignola, Andria, Cosenza, Milazzo, Palermo in via Ernesto Basile e in Piazza Indipendenza, Alcamo, Castellamare del Golfo, Agrigento e Campobello di Licata, dove sono comparse scritte mafiose di supporto. Disagi potrebbero esserci anche agli snodi ferroviari, portuali e autostradali di Reggio Calabria e Messina. Fuori dalla protesta è la Sardegna, dove il movimento dei pastori sardi prevede iniziative autonome. In tutto sono circa un centinaio i punti caldi attorno ai quali si dovrebbero radunare i forconi e le piccole galassie di malcontento antigoverno e antieuropa che li affiancano, come quella di parte degli allevatori contrari alle quote latte e degli imprenditori del Life.
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08 Dicembre 2013, 17:52