Trovato senza vita Gianni Genna | Il grido: “Cosa ti hanno fatto?”

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09 Aprile 2019, 12:42

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MARSALA (TRAPANI) – Dopo tre giorni di ricerche è stato trovato senza vita Gianni Genna, il ragazzo di 27 anni scomparso a Marsala nella notte tra sabato e domenica. Ad individuare il cadavere una squadra impegnata nelle ricerche che erano ripartite stamattina all’alba. Il corpo è stato trovato in una strada sterrata, a distanza di circa cinquecento metri dal luogo in cui il giovane era stato visto per l’ultima volta. Sul posto il medico legale e il magistrato, oltre alle forze dell’ordine che in questi giorni hanno coordinato le operazioni.

Gianni Genna aveva lavorato per molti anni nel settore della lavorazione del marmo, abita nella zona di Strasatti. In base a quanto ricostruito dagli investigatori, sabato avrebbe trascorso la serata in un locale di contrada Ciavolo, con alcuni amici che ad un certo punto sarebbero andati via, lasciandolo al pub. Ed è proprio da allora che i familiari non avevano più avuto alcuna sua notizia: allarmati, hanno subito segnalato il suo mancato rientro a casa, denunciando alle forze dell’ordine la scomparsa. 

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“Ti prego Gianni torna – avevano scritto gli amici sui social – non farci stare in ansia, è terribile”. Su Facebook erano stati tantissimi gli appelli di familiari e conoscenti di Gianni. “Ma dove sei finito? – aveva detto Giuseppina Romito -. Tutta Marsala è in pena per te”. Il sindaco Alberto Di Girolamo era stato tra i primi a condividere la sua preoccupazione. La cittadina del Trapanese, infatti, è ancora molto provata per la terribile vicenda di Nicoletta Indelicato, la ragazza di 25 anni uccisa e poi data alle fiamme. Le indagini per ricostruire cosa sia accaduto a Gianni Genna sono in corso, nel frattempo sul posto si sono recati i familiari del ragazzo. “Cosa ti hanno fatto? Cosa ti hanno fatto?” ha gridato la madre, in preda alla disperazione.

Il corpo è stato trovato dietro un vecchio casolare, in fondo a una stradina tra le contrade Digerbato e Ciavolotto, nell’entroterra di Marsala. Scene strazianti, con altri familiari, il padre, il fratello, lo zio del giovane, che hanno gridato “Bastardi, bastardi!”. Il giovane, in base alle prime informazioni, ha il volto tumefatto ed ha addosso gli stessi vestiti con cui era uscito di casa sabato sera. Sul posto anche l’avvocato della famiglia, Luigi Pipitone: “Gianni era un ragazzo non violento – ha detto il legale – Aveva qualche piccolo problema, ma era buono”; il sostituto procuratore di Marsala, Giulia D’Alessandro, coordina le indagini della polizia. nel primo pomeriggio il corpo del 27enne è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Marsala, dove nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia.

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09 Aprile 2019, 12:42

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