09 Agosto 2013, 05:00
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CATANIA – Il silenzio di tre giorni è stato rotto. Una voce e un primo segnale hanno spezzato l’agonia della famiglia di Ettore De Luca, scomparso dallo scorso martedì mattina. Una chiamata è arrivata al cellulare di Giovannella Urso per informarla che il suo compagno è stato visto martedì mattina. “Dopo la pubblicazione del video sul vostro quotidiano on line è arrivata la prima segnalazione – sono le parole della donna che ha immediatamente contattato la redazione – un dipendente del Comune del settore cartellonistica mi ha detto di averlo visto seduto in una panchina del Parco Falcone, sembrava che stesse aspettando qualcuno”. Una informazione che potrebbe avere un riscontro con la verità, ed essere attendibile. L’ultima traccia di Ettore De Luca infatti è la sua macchina parcheggiata proprio al Parco Falcone con le chiavi attaccate e il cellulare abbandonato sul sedile.
In Via Francesco Zangri, intanto, però, Giovannella Urso e i suoi quattro figli stanno vivendo la disperazione dell’attesa. Martedì mattina Ettore De Luca è uscito di casa cinque minuti prima delle nove e poi ha fatto perdere le sue tracce. A casa della cantante catanese Giovannella Urso si è abbattuto un fulmine a ciel sereno e da oltre tre giorni tanti sono gli interrogativi che balzano nella sua testa. “Non riesco a spiegarmi come sia potuta succedere una cosa del genere – spiega a LiveSiciliaCatania – non ho avuto nessun tipo di segnale che potesse far pensare ad un allontanamento spontaneo e se così fosse la mia unica speranza è che Ettore stia bene”.
La scomparsa del 52enne è stata denunciata ai carabinieri di Piazza Verga martedì pomeriggio, qualche ora dopo che De Luca è uscito da casa. Sembrava un giorno come un altro e invece “è iniziato il nostro calvario – racconta Giovannella Urso – io e i miei figli non mangiamo più, non dormiamo più, non viviamo più, il cuore scoppia ogni volta che squilla il telefono”.
Giovannella vuole rivolgere il suo appello direttamente al suo compagno: “Ettore, se avrai mai la possibilità di leggere queste parole, voglio dirti che io e i ragazzi stiamo bene. Se questo allontanamento è una tua scelta io l’accetto, noi, la tua famiglia ti appoggia in tutto, noi vogliamo solo sapere che stai bene. Non preoccuparti di nulla, a noi interessa sapere solo che stai bene e nient’altro”.
L’unica cosa che conta, insomma, per la famiglia De Luca è avere la certezza che non sia accaduto qualcosa di grave. La compagna di Ettore non molla e chiede aiuto ai catanesi: “Se qualcuno lo ha visto, se ha qualche informazione, qualsiasi elemento, anche piccolo, che possa aiutarci per rintracciarlo vi prego – chiede – chiamate il 112 o il 113 e aiutateci”.
Chiunque avesse qualche informazione può chiamare anche al 347 0095089. Ettore De Luca quando martedì mattina è uscito da casa indossava una camicia bianca e un pantalone beige. “Fino ad ora non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione, il silenzio assoluto – mormora Giovannella Urso – stiamo vivendo un calvario. Sono in una confusione totale, non capisco – ripete – ma io posso accettare tutto, l’unica cosa importante è che Ettore stia bene. Questa – conclude – è l’unica cosa che conta”.
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09 Agosto 2013, 05:00