03 Settembre 2012, 13:10
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Va male il Palermo, non aveva mai iniziato così negativamente dal ritorno in serie A. Due sconfitte, sei gol subiti, zero realizzati e solo due soli tiri in porta in 180 minuti. E’ già crisi dopo due giornate di campionato. Gli esperti, interpellati da LiveSicilia, provano a fornire una loro spiegazione. Per il noto giornalista di Radio Rai, Riccardo Cucchi, è tutta una questione di mentalità: “Ho visto a tratti il Palermo e credo che sia principalmente un problema caratteriale. La squadra, nonostante la carica di Sannino, gioca senza cattiveria e senza mordente. In serie A se non giochi con certe qualità ti battono sempre. Ovviamente il mercato è stato anche deludente, tante cessioni e poche entrate. Sono comunque fiducioso, Sannino vedrete che farà rialzare la squadra”.
Delusione anche nelle parole dell’opinionista di Sky Sport e del Corriere della sera, Mario Sconcerti: “Vedendo il Palermo giocare, difficilmente ti rendi conto che sia una squadra allenata da Sannino. Vedo una formazione senza grinta, depressa, già stanca prima di entrare in campo. Io stimo molto Sannino, lui cercherà in qualsiasi modo di far rialzare la squadra, ma bisogna avere pazienza. Credo che ci sia stato anche un mercato poco convincente – ha aggiunto Sconcerti – l’anno scorso il Palermo si è salvato a fine campionato e quest’anno non è stato, secondo me, rinforzato adeguatamente. E’ vero anche che i rosanero nelle prime due giornate hanno affrontato squadre nettamente superiori come Napoli e Lazio, quindi ci vorrà ancora un po’ di tempo per dare un commento più preciso”.
Forse c’è un problema di modulo, il Palermo infatti quando ha giocato con il 3-5-2 o con il 4-4-2, sfruttando necessariamente gli esterni, non ha mai convinto. Il modulo che ha fatto grande il Palermo è stato il 4-3-2-1, comunemente detto modulo ad “albero di Natale”, con due trequartisti dietro una punta, o il 4-3-1-2. Mancano esterni di qualità e questa squadra difficilmente riesce a impostare azioni degne di nota sulle corsie laterali. “Sì, in effetti il cambio di modulo può aver inciso – dichiara l’ex regista rosanero Fabio Liverani – ma credo che sia soprattutto un problema legato ai tanti cambi. Il Palermo ha ceduto tanto, ha dato via giocatori che erano il fulcro della squadra e guardando la formazione vedi che in pochi hanno giocato molto in serie A. Ci sono tanti giovani, hanno bisogno di tempo, in serie A però se non hai qualità, ti fermi. La società ha fatto queste scelte e speriamo che alla fine arriveranno i risultati, ma per quest’anno l’obiettivo sarà la salvezza. Occorrerà però maggiore convinzione dei propri mezzi, occorrerà giocare un altro calcio”. I numeri condannano i rosanero: da dieci giornate consecutive non arriva una vittoria in campionato, digiuno di gol da 271 minuti, e anche Miccoli, leader indiscusso della squadra, si è fermato.
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03 Settembre 2012, 13:10