Schianto mortale sulla provinciale| “Roberto e Michele come fratelli”

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13 Settembre 2014, 11:03

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PALERMO – Quel violentissimo impatto che ha ucciso sul colpo Roberto Maria Di Marco, operaio marittimo di 43 anni, e Michele Lo Coco, pescatore di 32 anni, ha gettato nello choc e nello sconforto le comunità di Sant’Elia e Porticello, piccole frazioni del Comune di Santa Flavia. dove i due erano cresciuti e abitavano da sempre. L’incidente mortale avvenuto stanotte sulla strada provinciale Aspra-Mongerbino ha spezzato la vita di due uomini molto conosciuti nella zona: le loro famiglie sono infatti storicamente legate al mare ed oggi sono i gestori di rimessaggi per barche.

In base a quanto hanno ricostruito i carabinieri giunti sul luogo della tragedia, dove i rilievi si sono conclusi soltanto stamattina, la Volvo C30 su cui si trovavano i due si sarebbe scontrata con una Volkswagen Golf. Sarebbe quindi finita prima contro un palo della luce ed un’altra auto parcheggiata, per terminare la sua corsa contro un muro di cemento. I due sono morti sul colpo: le ferite riportate si sono rivelate gravissime e non hanno lasciato alcuna possibilità ai due amici. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarli dalle lamiere dell’auto, mentre i sanitari del 118 hanno constatato il decesso.

Lo schianto sarebbe avvenuto in seguito ad un sorpasso: le vittime dell’incidente avrebbero invaso la corsia opposta da cui proveniva la Golf. Su quest’ultima macchina viaggiava una coppia di Casteldaccia, Giuseppe D. G di 62 anni e Silvana Teresa G. di 58, entrambi rimasti feriti nell’impatto con un palo della luce e trasportati per precauzione all’ospedale di Termini Imerese.

E così Santa Flavia, è oggi un paese a lutto. Tutti sapevano quanto Roberto e Michele fossero amici, quasi fratelli. “Erano sempre insieme – racconta l’amico Fulvio – non si erano ancora sposati e quindi condividevano molte passioni. Due persone allegre, spensierate. I loro sorrisi erano una certezza per tutti noi”. Sulle pagine di Facebook di Di Marco e Lo Coco, chi li conosceva manifesta il proprio dolore e l’incredulità di fronte alla tragedia: “Il paese senza di voi non sarà più lo stesso”, scrive Giuseppe Crivello. “Chi lo ha conosciuto – aggiunge Tommaso Castronovo riferendosi a Lo Coco – può reputarsi fortunato perché era un ragazzo indescrivibile, una persona unica, un vero uomo legato alla famiglia ed agli amici. Uno dei più grandi “personaggi” di sempre a Sant’Elia se ne va, ma resterà sempre nei nostri cuori. E’ dura crederci, queste sono sempre notizie difficili da digerire, ma più passano i minuti e le ore, più si inizia a realizzare che questa è la realtà dei fatti e la certezza purtroppo che non sia uno dei tanti scherzi che girano spesso su Facebook. Con te non si era mai tristi – prosegue – e riuscivi sempre a coinvolgere tutti in serate allegre e divertenti. Addio grande amico mio, porterò con me il ricordo dei momenti passati insieme e soprattutto della stima e del rispetto c’erano tra noi. Riposa in pace, grande uomo”.

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A Sant’Elia, sono stati nel frattempo sospesi i festeggiamenti per la Vergine Santissima Maria Addolorata, mentre il sindaco di Santa Flavia, Salvatore Sanfilippo, ha proclamato il lutto cittadino nella giornata in cui si svolgeranno i funerali.

 

 

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13 Settembre 2014, 11:03

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