21 Febbraio 2013, 23:30
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PALERMO – Scoppia la “guerra dei sindacati” a Sala delle Lapidi. Motivo del contendere è la mozione approvata il 13 dicembre scorso che impegna l’amministrazione comunale a concedere i benefici sindacali alle organizzazioni che rappresentano il 5 per cento dei lavoratori sindacalizzati; mozione a cui ha fatto seguito una nota del Segretario generale di oggi che ha fatto notare come i permessi retribuiti siano consentiti per legge solo ad organizzazioni dei lavoratori che rappresentino fette più consistenti di dipendenti.
“E’ stato sventato un vero e proprio tentativo di rapina ai danni delle casse comunali – dice il consigliere dell’Mpa Angelo Figuccia, che in occasione della votazione era uscito dall’Aula per protesta e che ha ringraziato pubblicamente il Segretario – si è corso il pericolo di assistere alla proliferazione di numerosi sindacati di comodo, a cui aderiscono pochi lavoratori e con il solo scopo di godere dei benefici concessi dalla legge a chi fa della tutela dei diritti dei lavoratori la propria missione: permessi di allontanarsi dai luoghi di lavoro e intascare le quote associative dovute mensilmente, che ammontano a circa 10 euro per ciascun lavoratore. Si sarebbe trattato di un bell’affare per i mestieranti del sindacalismo”.
Un “tentativo di rapina”, secondo Figuccia, ordito dal sindaco Orlando per “ottenere consensi da parte dei dipendenti comunali” e dal consigliere Alberto Mangano, a cui è legata una bulgara maggioranza. “Ma quale tentativo di furto – replica Mangano a Livesicilia – la legge non prevede i permessi o i distacchi per i sindacati minori e di certo nessuno si sognava di concederli. Le organizzazioni minori, però, potranno così partecipare ai tavoli con l’amministrazione su alcuni temi importanti, era questa la ratio della mozione. E’ ovvio che non si può andare contro quando prevede la norma e di sicuro nessuno voleva farlo, nonostante quanto dica Figuccia”.
Twitter: @robertoimmesi
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21 Febbraio 2013, 23:30