Scoperta la riffa, ecco chi paga

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22 Febbraio 2012, 15:54

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La riffa di Cosa nostra è la nuova frontiera del racket a Palermo. E ora che un giudice afferma il principio che l’imposizione dei biglietti è un’estorsione in piena regola centinaia di commercanti tremano. Basta sfogliare le informative dell’inchiesta Hybris, che a luglio scorso azzerò il clan di Pagliarelli, per capire che siamo di fronte a un possibile terremoto. Un capitolo corposo dell’inchiesta, che S svelò in esclusiva, è zeppo di nomi. Coinvolge una grossa fetta dei commercianti della città. Tutto si basa su intercettazione registrata nella tabaccheria di Giuseppe Bellino, al Villaggio Santa Rosalia, da cui emergeva l’imposizione dei biglietti, visto che i commercianti non avevano altra scelta che sborsare novanta euro a settimana. Il pretesto era una raccolta di beneficenza. In realtà i soldi finivano nella casse del clan di Pagliarelli. Bellino metteva a punto il piano per la consegna dei blocchetti. Ne discuteva con Mariano Morfino e Giovanni Adamo che consultavano una sorta di libro mastro per fare il punto sugli esercizi commerciali da taglieggiare.

E’ stata tracciata una mappa che comprende certamente questi esercizi commerciali: bar Coga Antonio, panificio Urso, bar Santa Rosalia, pescheria Nuccio, panificio Ballotta, concessionaria moto Cucchiara, Tuzzolino fiori, macelleria Pillitteri, bar Bonaiuto, fruttivendolo D’Amore, tappezzeria Randazzo, bar Wisser, Amoroso fiori, Migliaccio barba, Falcone carri attrezzi, panineria Jonny, eliografia Damira, bar Accardi, Cardella polli, pescheria Mare blu, Calandra centro revisione auto, Ciccio frutta, panificio Nicolosi, impresa edile Bartolotta, Serena Detersivi.

E si tratta soltanto di una parte di quelli citati nella lunga conversazione intercettata. Giovanni Adamo citava un lungo elenco di commercianti a cui sarebbe stato facile imporre i blocchetti. Ecco l’intercettazione “… l’assicurazione accanto da Mario… il dentista… De Gregorio, Ignazio… bar villetta… Bartolotta, bar Coga… e Sebi… no dice mettiglielo pure il barbiere… e il barbiere che fa?… detersivi Montegrappa… pane Montegrappa che è Urso il panificio… Johnny il Montegrappa che è quello di là… Bar Santa Rosalia… panificio Sorrentino che è quello di viale delle scienze… che è qua quello dello Scinà il picciutteddu… se li è sempre presi… Salumi Giuseppe… poi che c’è Farmacia… Di Maria… Eurobet… Cavallaro giochi quello nella traversa dove sto io, prima di arrivare da me… Benny Bar… Ip Alberto… fino a ora sono tutti abbordabili… Solo Fiori se li è preso sempre… Carni Gioacchino… frutta Giuseppe, Natale il bombolaio è Natale, Carmelo il meccanico… Mareblu… Claudio pesce… Carmine e Costantino… giusto è? Accardi… Giovanni panini quello del viale Delle Scienze… polli Cardella, giusto? Tecnocasa che mi hai detto tu… Compro Oro… non ci siamo andati mai… vabbè qua ci mettiamo il segnale… Gioacchino Via Ughetti… già Eurobet… Ballotta pane… poi c’è… ferramenta… panini Tricomi dai… IP Tricomi… barba Enzo… Calandra, Ciccio frutta, stigliola di Andrea… il parrucchiere… poi c’è Matranga che è sempre pure all’angolo… Moto Giovanni… Mortadella il fruttivendolo, il tabacchino accanto dove c’è sempre quello dei motori… glielo sto lasciando pure… poi c’è Tuzzolino che è questo di qua… Diavolo… Davide Bar… e Gomme che ha aperto nuovo… poi c’è Nunzio Chirico il barbiere… no quello era l’altro il… Croccantino?… il bar di Enzo… Enzo Chirico… Migliaccio barba… due ce n’è, due sono… uno è là sopra Enzo il barbiere e uno è mio nipote che ha il locale là sotto… quello della via Piave è mio nipote… invece quello è suo zio… Gioco 2 Via Ughetti… poi chi c’è?.. Vetri Francesco… l’unico segnale è quello che non ha pagato… questi io me li copio in un foglio di carta… quando li devo dividere mi porto questi”.

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Non è finita: “Tuzzolino fiori che è quello del Corso… Carni Pillitteri… Pillitteri… il meccanico Maurizio… già ci sto levando… gliel’ho messo pure .. Maurizio barba… che è un picciotto che ci abbiamo noialtri che ha il padre che ha la parruccheria qua da questa parte… Bar Bonaiuto… D’Amore patata… Pane Fava… Francesco Ciresi… Tanino, Totò, Domenico… parcheggio Ignazio… Terzo carni… Catalano è quello che vende le gomme… Serena detersivi… Pizza la pizzeria che c’è qua… poi c’è Carlo… Epifanio… cucine all’angolo… poi c’è Nicola… Nicolosi pane questo vedi… il Di Miceli, al Viale delle Scienze ha aperto la panineria quello dei panini con la milza… il tappezziere Randazzo… appena scendi c’è una tipografia, sembra serio… trattoria Corso Tukory che è alle spalle dove c’è quello della pompa di benzina… Barletta vetri… questi sono quelli scritti che non hanno fatto mai nessun discorso… tu gliel’hai portati al Wisser e neanche li ho scritti perché glieli hai portati se no facciamo mali discorsi, ci siamo?”.

Dal Villaggio al corso Calatafimi, dove il centro di smistamento dei biglietti per la riffa era la pescheria di Giovanni Tarantino, arrestato nell’operazione Hybris. Qui i militari hanno già stilato l’elenco dei commercianti che avrebbero comprato i tagliandi. Questo l’elenco: Mercatone della carne, Trattoria della Giara, Torrefazione Allegra, l’angolo gastronomico, il chiosco dei fiori, centro scommesse Gold Bet di via Cuba, Mascar Calzature, centro scommesse Gold Bet via Cuba, supermercato Conad. Anche in questa zona molti nomi devono essere ancora decifrati.

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22 Febbraio 2012, 15:54

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