Scoperto call center |con lavoratori in nero

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06 Novembre 2012, 11:46

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Call center, repertorio

PALERMO – Un call center dove lavoravano in ‘nero’ 20 giovani alla prima esperienza lavorativa di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, neodiplomati e neolaureati, è stato scoperto a Palermo da militari della Guardia di finanza. Il call center che ha sede in un appartamento in viale Lazio è stato segnalato alla Direzione territoriale del lavoro per l’avvio della procedura di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato il 100% della forza lavoro in nero.

I giovani, retribuiti con 250 euro mensili ciascuno, non avevano ricevuto lettera di assunzione né sottoscritto un contratto di lavoro, ma si erano limitati a firmare quietanze di pagamento nelle quali mensilmente era indicato l’importo netto del loro ‘stipendio’ sulla base delle ore trascorse davanti ad un computer con cuffie collegate ad una postazione telefonica.

Per tre di loro il lavoro subordinato era stato fatto passare come rapporto di collaborazione occasionale con l’accensione di una propria partita Iva e l’emissione di fatture riepilogative delle prestazioni di ‘teleselling’, per la promozione di contratti di telefonia mobile e fissa (Tre e Fastweb, non coinvolte in alcun modo nelle indagini) che in realtà camuffavano un’attività lavorativa dipendente. In questo modo l’azienda, risparmiando parecchie migliaia di euro sui contributi previdenziali ed assistenziali e sullo stipendio erogato, al di sotto dei contratti collettivi di settore, sarebbe riuscita ad ottenere importanti contratti con grandi aziende del settore delle telecomunicazioni.

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06 Novembre 2012, 11:46

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