11 Gennaio 2011, 12:01
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Scrive il Fatto Quotidiano: “Il caso Catania torna alla ribalta più prepotente che mai con una vecchia foto di parecchi anni fa, apparsa su un maxischermo nel corso di un recente dibattito a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Si commemora Giuseppe Fava e i ragazzi del ”Coordinamento Fava” hanno invitato giornalisti e magistrati. (…) il moderatore Pino Finocchiaro di RaiNews24, tira fuori una foto che ritrae alcune persone sedute sulla terrazza di una villa. Fra queste indica il boss di San Giovanni la Punta (provincia di Catania), Carmelo Rizzo, organico al clan dei Laudani, e seduto al suo fianco l’attuale sostituto procuratore della Repubblica di Catania Giuseppe Gennaro, uno dei candidati al posto di procuratore della città etnea. Silenzio in sala, Finocchiaro rievoca la vicenda dall’acquisto da parte di Gennaro di una villa a San Giovanni la Punta, feudo della famiglia Laudani. La villa è opera della Di Stefano Costruzioni, di cui uno dei soci era proprio la moglie di Rizzo. Ma chi gestiva l’impresa in realtà era lui, Carmelo Rizzo, l’uomo del clan Laudani, ucciso tredici anni fa. (…). Il giornalista di RaiNews24 insiste e ricorda che Gennaro ha sempre detto di non avere mai acquistato la villa direttamente da Rizzo e soprattutto di non averlo mai incontrato. Ma quella foto lo smentirebbe”.
Su Gennaro, in contemporanea, scrive anche “Sudpress”, nella sua edizione online. Si parla apertamente di dossieraggio, in un articolo di segno opposto. Si legge: “Il contenuto della nota è del tutto irrilevante, trattadosi di fatti pregressi notoriamente definiti in tutte le competenti sedi istituzionali”. Parole del Consiglio Giudiziario che avalla la candidatura a procuratore capo di Gennaro e risponde all’ultimo dossier presentato contro di lui dal dr. Giambattista Scidà. Foto, plichi e veleni. Ne abbiamo ricevuti una valanga contro Gennaro tutti anonimi ma riconducibili presumibilmente ad un’unica matrice. Il Dott. Giuseppe Gennaro in prima persona si è esposto sostenendo l’accusa nel processo per l’Ufficio Speciale del medico di Silvio Berlusconi, ottenendo il sequestro dei parcheggi di proprietà di Mario Ciancio ed Ennio Virlinzi. Gennaro sostiene anche l’accusa nel procedimento in cui è indagato il presidente della Regione Raffaele Lombardo. Negli ultimi mesi si sono intensificate le attività di dossieraggio contro di lui che potrebbe diventare Procuratore Capo, nessuna parola sui suoi concorrenti illuminati, il tutto accompagnato da convegni pubblici e lettere anonime”.
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11 Gennaio 2011, 12:01