26 Marzo 2016, 13:13
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RAGALNA – Un corto circuito che scatena il fuoco, le fiamme e il fumo avanzano e i suoi due fratellini sono al piano di sopra. Senza esitare ha dato prima l’allarme, chiamando i pompieri, e poi è salito di corsa a prendere la sorellina di 5 anni e il fratellino di 5 e li ha messi in salvo. L’eroe di Ragalna, paese alle pendici dell’Etna dove abita, ha 10 anni. Si chiama Diego. E’ lui il salvatore, come riportano i quotidiani La Sicilia e Giornale di Sicilia. Erano rimasti soli nella casa a due elevazioni, dove vivono anche i nonni, che però in quel momento erano usciti.
Diego ha visto le fiamme al piano superiore e ha pensato ai suoi fratellini: prima, dirà poi tra le lacrime ai suoi genitori, ha sbagliato fare il numero. “Ho chiamato il 118”, si scuserà, perché si era confuso. Poi ha composto il numero giusto il 115 per allertare i pompieri, mentre qualcuno, intanto ha avvertito i carabinieri. Ma non è rimasto a guardare: Diego, in attesa dei soccorritori, è salito al piano di sopra e ha portato lontano dalle fiamme i fratellini che urlavano per la paura.
Sono scesi in una zona della casa sicura e in quel momento sono arrivati il nonno, che era uscito per accompagnare la moglie al lavoro, e militari dell’Arma che sono entrati di corsa nella villetta e hanno portano tutti fuori. Due carabinieri sono entrati in azione con una pompa per limitare il propagarsi dell’incendio, che verrà spento dai pompieri. La cucina alla fine è distrutta, la casa ha subìto molti danni, ma i bambini sono salvi. Diego per la sua famiglia, e non solo, è un eroe.
“Ho fatto quello cha andava fatto”. Non si sente un eroe Diego, 10 anni, per avere salvato i suoi fratellini dopo un incendio divampato nella sua abitazione di Ragalna. Lo dice ai suoi familiari, e lo riferisce telefonicamente all’ANSA suo zio, Enzo Messina, che è presidente del Consiglio Comunale del paese del Catanese alle pendici dell’Etna. “Diego si è comportato come una persona adulta – aggiunge – è rimasto freddo, non si è fatto prendere dal panico, e ha agito con il massimo senso di responsabilità. Prima ha messo in sicurezza i suoi fratellini e poi ha chiamato aiuto, telefonando al 115. I pompieri hanno anche allertato i carabinieri che sono intervenuti subito” Stamattina la famiglia è nella villetta di Ragalna per la conta dei danni: la casa è agibile, ma la cucina è distrutta e bisognerà ristrutturarne un’ampia parte. “Diego è tranquillo – ricostruisce ancora lo zio – sta dimostrando una grande maturità. Ma noi lo sapevano perché lo conosciamo. Poi la verità è che oggi, purtroppo, la normalità ci sembra così strana da non riconoscerla. Diego un eroe? Per noi è un ragazzo normale che ha fatto la cosa normale, la cosa giusta. E’ un ometto…”. (ANSA).
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26 Marzo 2016, 13:13