14 Gennaio 2021, 20:28
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PALERMO – La Regione e la scuola siciliana si mobilitano per uno screening “d’urgenza” rivolto ad alunni e docenti. A dettare i ritmi delle attività, rivolte nello specifico alle scuole elementari e medie, è una nota dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla. Le disposizioni trovano appoggio nell’ordinanza emanata l’8 gennaio dal governatore Nello Musumeci, che poneva l’obiettivo di “monitorare l’andamento della diffusione del contagio” e in base ai dati “valutare l’opportunità di ripristinare la didattica in presenza”. I tempi sono strettissimi: le attività legate allo screening non devono superare la scadenza del 17 gennaio. Inoltre adesso, con la Sicilia che si appresta a diventare zona rossa, sono in corso valutazioni sul prosieguo del servizio.
Intanto, fino a prova contraria, ai direttori delle Asp provinciali il compito di individuare le vie più opportune per eseguire i tamponi, in accordo coi sindaci siciliani. La prima soluzione pratica è la creazione di percorsi preferenziali per alunni e docenti nei drive-in, ma non è l’unica. Come indicato dalla Regione, infatti, le aziende sanitarie provinciali sono a disposizione per organizzare insieme ai presidi lo screening direttamente a scuola. L’Asp di Palermo per esempio ha inviato una nota ai dirigenti scolastici, invitandoli a collaborare “in tempi brevissimi” e fornendo vari contatti utili. Gli esiti dei tamponi saranno trasmessi al Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.
L’Asp di Palermo fa presente che lo screening al drive-in segue un ordine ben preciso, coi vari istituti che si alterneranno fino al 17 gennaio. Per accedere alla corsia dedicata alla scuola, quindi, gli insegnanti o gli alunni devono far parte dello specifico istituto programmato di volta in volta. Qualora non si appartenesse alla scuola a cui è dedicata la corsia urgente, resta sempre e comunque valida la possibilità di attendere in una delle corsie dedicate al resto degli utenti.
“Al netto delle ultime disposizioni, lo screening non si è mai fermato – precisa l’azienda sanitaria –. I nostri operatori sono sempre stati al servizio dei cittadini, anche durante le vacanze natalizie”. I dati dell’Asp di Palermo sullo screening rivolto alla scuola parlano di 2.873 tamponi effettuati dal 2 al 14 gennaio, che hanno permesso di individuare cinque positivi al Covid (lo 0,17 delle persone testate). Al 17 novembre invece i tamponi erano risultati 18.700, e avevano portato alla scoperta di 78 positivi (lo 0,42 per cento dei test effettuati).
“Esprimo soddisfazione per l’alto livello di collaborazione con l’assessorato alla Salute – sottolinea l’assessore Lagalla – che consente una speciale attenzione verso i temi della sorveglianza sanitaria del personale scolastico e degli studenti, anche in vista della ripresa della didattica in presenza appena passata la fase critica della pandemia”.
Intanto, a Palermo, il sindaco Leoluca Orlando predica responsabilità nell’effettuare i tamponi a prescindere dalle disposizioni specifiche. “Torno a invitare tutti coloro che operano nel mondo della scuola, a ogni livello, ad accedere al servizio di screening in drive-in alla Fiera del Mediterraneo appositamente predisposto – dice il primo cittadino – a prescindere dai provvedimenti che vengono adottati dagli organi competenti”.
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14 Gennaio 2021, 20:28