24 Maggio 2024, 15:36
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CATANIA – Legalità e calcio, insieme per combattere ogni forma di sopruso e sopraffazione. L’iniziativa ha per protagonisti gli studenti dell’istituto “Marconi-Mangano” impegnati in una vera e propria competizione calcistica in una giornata che non può e non deve passare inosservata.
“Primo trofeo della Legalità. Capaci… di fare squadra” è, non a caso, il nome della manifestazione sportiva organizzata all’interno del plesso “Mangano”, nata quasi per caso o forse no.
“L’idea – precisa Andrea Paratore, psicologo e psicoterapeuta impegnato nel servizio di supporto psicologico all’interno dell’istituto – in realtà è partita direttamente dagli alunni che hanno manifestato il desiderio di organizzare un torneo all’interno della scuola. La dirigente Trovato ha apprezzato particolamente il suggerimento, così abbiamo messo in moto una macchina organizzativa in cui i ragazzi hanno avuto un ruolo attivo e collaborativo”.
Durante l’anno – ha spiegato Paratore – ho avuto modo di conoscere un centinaio di alunni e di effettuare all’interno delle classi un lavoro di educazione all’affettività. Molti adolescenti purtroppo si trovano, spesso, a fare i conti con problematiche e mancanze che esulano dall’ambiente scolastico e dalla loro volontà. Ben vengano, pertanto, iniziative del genere all’insegna del fair plair e della crescita personale”.
Una quindicina le classi coinvolte e otto le squadre iscritte al trofeo.
“Ho sposato senza pensarci due volte tale progetto – spiega Maria Catena Trovato – perché nato direttamente da un desiderio dei miei studenti. Oggi più che mai, in una società a volte troppo sorda e distratta nei confronti delle nuove generazione, ritengo che chi opera all’interno di un ente scolastico abbia l’obbligo morale di ascoltare gli alunni, le loro parole e i loro silenzi, assecondandone i suggerimenti laddove ritenuti validi e costruttivi”.
“Il trofeo della legalità rappresenta una grande occasione di crescita e di integrazione in una giornata, quale quella in memoria delle vittime della mafia, che non va dimenticata mai”.
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24 Maggio 2024, 15:36