Scuole, fogne e restauri | Come verranno spesi i fondi Fas

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23 Novembre 2012, 01:19

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PALERMO – Scuole, fognature, il ponte Oreto, la Favorita e la Fiera. Ecco alcune delle voci del fitto elenco elaborato dall’amministrazione Orlando per spendere 150 milioni di euro provenienti dai fondi Fas e assegnati a Palermo dal Cipe nel 2009. Soldi mai spesi, che finalmente Palazzo delle Aquile inserisce in bilancio e destina a interventi e opere pubbliche.

Partiamo dal capitolo scuole, a cui andranno 14,9 milioni suddivisi fra i seguenti istituti: la scuola Cesareo (4,6 milioni), la Pestalozzi (427mila), la Setti Carraro (600mila), la Impastato (1,2 milioni), la Leonardo Da Vinci (636mila), la Nuova Cavallari (550mila), la Tomaselli (3,8 milioni) e la Pascoli-Whitaker (3 milioni). Finanziamenti che serviranno a mettere in sicurezza gli edifici, eseguire manutenzioni straordinarie e lavori di copertura.

Quasi 22 milioni andranno agli edifici pubblici comunali. La parte del leone la farà Palazzo delle Aquile, per il cui restauro e adeguamento alle norme di sicurezza serviranno 12,5 milioni; il restauro dei padiglioni 1 e 2 della biblioteca comunale Zisa richiederà 3,6 milioni, mentre 2,5 costerà la ristrutturazione del canile municipale. Infine 3,2 milioni saranno stanziati per il Palazzetto dello Sport.

Altro capitolo di spesa sarà quello delle manutenzioni, con quasi tre milioni per le fognature di via Messina Marine, via Mango e Atenasio e Borgo Molara e quattro milioni per la manutenzione del ponte Oreto.

Ma la fetta più grossa dello stanziamento andrà per la sesta vasca di Bellolampo (59 milioni) e l’acquisto di mezzi per il trsporto dei rifiuti e della raccolta differenziata (9,4 milioni). Venti milioni saranno invece investiti alla manutenzione strade e all’acquisto di mezzi per il trasporto urbano. Infine 175 milioni sono destinati all’illuminazione pubblica nei quartieri Oreto-Villa Giulia, Mondello Valdesi, Addaura, Arenella, Partanna, Libertà.

Un lungo elenco, a cui vanno aggiunte quelle opere che verranno realizzate con ribassi d’asta ed economie: 4 milioni per i canali di maltempo di Boccadifalco, 2,9 per il canale passo di Rigano, 4 per la Favorita, 3 per il padiglione 3 della Fiera del Mediterraneo e 2,5 per l’ex convento San Francesco D’Assisi. Altre tre opere saranno realizzate con mutui alla Cassa depositi e prestiti: si tratta del restauro complesso di San Basilio e del teatro Politeama e della realizzazione di un centro per i giovani a Borgo Nuovo.

 

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23 Novembre 2012, 01:19

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