24 Febbraio 2017, 11:28
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CATANIA – Parola d’ordine l’eco-solidarietà. L’ecologia, cioè, che diventa incentivo per migliorare e migliorarsi. Motivo di unione ed integrazione, occasione per riaffermare il rispetto verso la propria terra e verso quella pronta ad accogliere chi proviene da paesi stranieri. Questo l’obiettivo dell’iniziativa presentata all’interno del Centro di Prima Accoglienza “I colori del mondo” di Caltagirone, alla presenza di associazioni, operatori sociali e rappresentanti delle strutture che hanno aderito alla raccolta differenziata attivando una politica di sensibilizzazione ambientale. Il Cpa “I colori del mondo”, il Cas di via degli Oleandri, gli Sprar “Geranio 1” e “Geranio 2”. Il tutto in collaborazione con il Movimento Cristiano dei Lavoratori.
“L’iniziativa – ha commentato Rossana Russo, presidente della Cooperativa “San Francesco” – è occasione di orgoglio per me e per tutti coloro che operano all’interno della struttura. Abbiamo creduto sin da subito alle sue potenzialità, consapevoli della sensibilità che caratterizza la maggior parte dei minori presenti in struttura. Per prepararli all’iniziativa sono state precedentemente organizzate lezioni propedeutiche e attività di laboratorio sul riciclaggio grazie alla collaborazione tra docenti, mediatori culturali e animatori. Il risultato è stato soddisfacente e ci lascia ben sperare sulla riuscita della raccolta differenziata”.
“Se vogliamo rendere significativa la presenza dei centri d’accoglienza all’interno del nostro territorio – ha puntualizzato Cinzia Maugeri, vicepresidente della cooperativa “Il Geranio” – occorre responsabilizzare gli ospiti delle nostre strutture e non ridurli a semplici destinatari di realtà passive, poco funzionali alla crescita individuale e collettiva. L’ambiente è di tutti e come tale ognuno di noi ha il dovere di partecipare alla sua salvaguardia”.
E l’incontro è stato un’occasione per toccare con mano le testimonianze di coloro i quali dovranno impegnarsi attivamente alla riuscita del progetto. “Vivo a Caltagirone da otto mesi e sono nato in Senegal. – spiega emozionato Diallo Mahamadou – Mi sento in debito nei confronti della Sicilia che mi sta dando l’opportunità di un futuro migliore. Proprio per questo motivo, io e gli altri ospiti della struttura ci impegneremo al massimo per raccogliere quanto più punti possibili, fondamentali per aiutare le famiglie più povere della città”.
“Abito a Caltagirone da due mesi – ha raccontato Peer Mohammad Kahn, ospite dello Sprar Geranio 2 di Caltagirone – e sono contento di partecipare a questa iniziativa perché credo che prima di rispettare gli uomini, bisogna rispettare l’ambiente in cui essi vivono. Precedentemente ho vissuto in Danimarca e in questo Stato, da tempo, hanno aderito alla raccolta differenziata, con buoni risultati perché è segno di civilizzazione”.
Culture dei paesi d’origine da una parte, nuove tradizioni dall’altra. “L’integrazione dei nostri ospiti – ha dichiarato Paolo Ragusa, presidente del progetto FAMI “I colori del mondo” – passa attraverso il rispetto di tutte le regole di civile convivenza e la raccolta differenziata rientra pienamente tra esse. Fare crescere il senso civico è un dovere di tutti i cittadini ma appare particolarmente simbolico che siano i migranti, a cominciare dai minori stranieri non accompagnati accolti dal nostro progetto, a dare il buon esempio all’intera comunità”.
“Sono particolarmente soddisfatto per l’interesse manifestato, segno di un comportamento virtuoso da imitare, esemplare per tutta la collettività. – ha dichiarato Francesco Caristia, assessore alle Politiche dell’Ecologia del Comune di Caltagirone – Auspichiamo di poter proseguire su questa strada, aumentando così la percentuale della nostra differenziata”.
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24 Febbraio 2017, 11:28